Questa mattina, nel corso di una cerimonia al Palazzo del Governo, il Prefetto Annunziato Vardè, assieme alle massime autorità regionali, ha consegnato 15 diplomi di onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Nel corso della cerimonia il Prefetto Vardè, il Presidente Massimiliano Fedriga e il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, dopo aver formulato il loro augurio agli insigniti per il prestigioso riconoscimento che premia l’impegno profuso, hanno ribadito l’importanza che lo Stato continui a valorizzare e a riconoscere l’operato di coloro che si sono particolarmente distinti per elevati meriti civili, sociali e culturali.
In particolare il Prefetto ha sottolineato che “il merito è uno dei principi fondanti della nostra Repubblica. Sottende impegno e dedizione, quanto mai necessari in questa difficile congiuntura che sta attraversando il nostro Paese, qualità che a voi Insigniti non sono mai mancate”.
“La consegna di questi importanti riconoscimenti della Repubblica italiana a cittadini che si sono distinti nell’aiuto alla nostra comunità anche in momenti di grave difficoltà, come quelli trascorsi durante l’emergenza pandemica, ci deve spingere a fare una seria riflessione sul valore profondo del nostro sistema democratico. Queste persone rappresentano, infatti, il miglior esempio di salvaguardia delle fondamenta della nostra società”, ha detto Fedriga.
“Una parte della popolazione del nostro Paese, in modo inspiegabile e illogico, non si riconosce più in quei processi e in quei diritti che sono alla base della democrazia occidentale, dimostrando invece – ha sottolineato il governatore – una forte sfiducia verso le istituzioni. Di fronte a tutto questo non possiamo voltarci dall’altra parte, sostenendo in modo semplicistico che queste persone stanno sbagliando. Le Istituzioni non possono avere un atteggiamento passivo. Non dobbiamo consentire – ha aggiunto – che vengano negate le battaglie combattute nel passato per garantire democrazia, libertà e benessere ai nostri cittadini”.
Nel corso del suo intervento il governatore ha ricordato che per modificare questo stato di cose non esistono soluzioni facili e ricette precostituite. Insieme occorre riaffermare il senso di appartenenza all’alveo dei sistemi democratici. “Chi ha dei dubbi non va accusato bensì – ha precisato in conclusione il governatore – va accompagnato in questo percorso, presentando chiaramente la verità dei fatti, come accaduto recentemente con chi negava l’esistenza e la pericolosità del Covid-19”.
A seguire il Prefetto insieme al governatore e al Sindaco di Trieste hanno consegnato i titoli onorifici ai Cavalieri Ofelia Altomare – dirigente infermieristica AsuGi; Fabio Alvino – Ispettore Superiore P.S. – Questura Trieste; Marina Cervazzi – Assistente Ministero Interno; Stefano Formentini – dirigente medico Treviso; Istria Giani – ex insegnante scuole d’infanzia; Paolo Giurissevich – capo reparto esperto Ministero Interno; Ten. Col. Maurizio Li Calzi – Comando provinciale Carabinieri di Trieste; Sergio Paoletti – Presidente Area di Ricerca; Fabio Rizzi – ex Dirigente Porto di Trieste; Bruno Salotto – Presidente Amar; Luigi Smaldini – Luogotenente cariche speciali Guardia di Finanza; Riccardo Tominz – dirigente medico AsuGi.
Gli Ufficiali sono Antonino Augusto – Presidente sezione Aido; Mitja Gialuz – docente universitario, Presidente Società velica Barcola-Grignano, e Vincenzo Vitale – Direttore Marittimo del Fvg, Comandante Capitaneria di Porto di Trieste.