Oltre 120 i partecipanti al convegno “Comunità energetiche rinnovabili: benefici e sfide”, organizzato dall’Agenzia per l’energia del Friuli Venezia Giulia – APE FVG assieme ad ANCI FVG – COMPA FVG e al Comune di Udine e tenutosi questa mattina in Sala Ajace. Molti gli amministratori locali presenti in sala.
Tema centrale, l’indipendenza energetica, raggiungibile tramite un utilizzo consapevole e trasparente delle fonti rinnovabili presenti sul territorio.
L’incontro si è aperto con i saluti dell’Assessore regionale alle finanze, Barbara Zilli, che ha sottolineato come le CER siano un’occasione di crescita per tutta la regione, oltre che una sfida che non possiamo non cogliere. “Domani è già tardi per mettere in campo queste progettualità,” afferma Zilli, rimarcando come la crescita del territorio regionale debba essere lungimirante e vada incentivata con competenza.
Dopo i saluti del sindaco di Udine, Pietro Fontanini, e del presidente di ANCI FVG, Dorino Favot, è stato il turno del direttore di APE FVG, Matteo Mazzolini, che ha presentato il ruolo dell’Agenzia per l’energia a supporto dei Comuni, nell’ambito di un quadro normativo dinamico come quello che attualmente regolamenta le CER. “Le Comunità Energetiche Rinnovabili – lo dice chiaramente anche la direttiva europea di riferimento – sono uno strumento sociale, non un business volto a generare profitto”, afferma Mazzolini, le CER infatti sono uno strumento che ci permette di perseguire una crescente indipendenza energetica in maniera sostenibile, incentivando la condivisione locale dell’energia”. I protagonisti di questo processo sono i Comuni – prosegue Mazzolini – i quali in primis sono chiamati a conoscere ed essere consapevoli dei loro flussi energetici, e i cittadini, che il Comune ha il compito di informare e coinvolgere, formando il territorio affinché sia pronto nel momento in cui la normativa permetterà di rilassare le attuali limitazioni relative alla cabina secondaria e ai 200 kW di potenza massima a servizio della configurazione.
Alessandro Fabbro, segretario generale di ANCI FVG e Milena Grion, di COMPA FVG, hanno introdotto il ruolo di COMPA FVG a servizio dei Comuni, per poi lasciare la parola a Massimiliano Zampieri e Francesco Locatelli di APE FVG che hanno affrontato il tema delle CER dal punto di vista tecnico. Si è esplorato nel dettaglio il funzionamento di una CER, nell’attesa degli sviluppi normativi nazionali, a cui è seguita un’analisi tecnico-economica corredata da casi studio reali. “Ci vuole un giusto bilanciamento tra utenze private e commerciali partendo dall’analisi dati dei consumi reali”, afferma Locatelli, “l’obiettivo è ottenere un profilo di consumo aggregato quanto più stabile possibile e allineato al profilo della produzione degli impianti a servizio della CER”.
Secondo Fontanini “quello dell’energia è un tema imprescindibile nell’agenda politica e le comunità energetiche rinnovabili costituiscono una grande opportunità per il territorio”.
Il sindaco ha ricordato che, dal Decreto Energia del governo nazionale, arrivano 340mila euro circa per Udine per abbattere i costi sostenuti dall’amministrazione per gas e luce, aggiungendo che, a livello comunale, è stato elaborato un piano per lo spegnimento di 1494 punti luce per un risparmio stimato di quasi 80mila euro.
L’assessore Giulia Manzan aggiunge: “Con il progetto Alpgrids, l’amministrazione ha investito il suo budget (nel complesso, 182mila euro) per istituire un progetto pilota nella zona Udine Sud Ovest, nell’area compresa tra via della Roggia e via Sabbadini, individuando quattro siti del patrimonio immobiliare: il Museo Friulano di Storia Naturale, l’asilo nido Dire, Fare, Giocare, la scuola primaria D’Orlandi e quattro condomini destinati a edilizia abitativa. La campagna di monitoraggio energetico di queste strutture è partita a settembre 2020 e si è conclusa a fine 2021. Il convegno è anche un’occasione per illustrare il progetto e definire le ricadute economiche per il territorio”.
“Inoltre – chiude Manzan- nell’ambito della nuova programmazione europea 2021 -2027 il comune di udine si è candidato ad un altro progetto europeo ECCEA (energy communities in central europe area) finanziato dal programma interreg central europe che vede fra i partner anche Ape FVG. Ricordo che il budget allocato per il comune si aggira intorno a 160 mila euro e prevede fra le varie attività la realizzazione di uno o più impianti fotovoltaici su edifici pubblici individuati dall’amministrazione da mettere a disposizione della comunità energetica”.