Vigili del fuoco al collasso in Friuli Venezia Giulia: la denuncia arriva dalla Fns Cisl regionale, che lamenta una forte carenza di organici, sia tecnico-operativi sia amministrativo-contabili. “Ridotte assegnazioni, trasferimenti a seguito di leggi speciali non supportate da adeguate coperture, e pensionamenti”, si legge in una nota della categoria, “non permettono al personale operativo di garantire contemporaneamente il soccorso, la formazione e i relativi periodo di riposo, così come normalmente dovrebbe accadere”.
“Non entriamo nel dettaglio delle carenze che ogni provincia soffre”, prosegue la nota, “ma chiediamo direttamente al nuovo Ministro dell’Interno, ai politici locali, al Presidente della Giunta Regionale, e a tutti gli esponenti politici, di mettere in campo iniziative volte a risolvere in maniera celere ed efficace le problematiche sopra esposte. Non si può, infatti, far sempre affidamento sulla buona sorte! Non è nostra abitudine lamentarci, ma la carenza di personale e l’apertura dei distaccamenti (anche stagionali), sono le vere e impellenti problematiche sulle quali chiediamo al nuovo Ministro dell’Interno e alla politica di far fronte, per ripristinare un’adeguata sicurezza in questo territorio che non merita un collasso così critico. Eppure resta alto l’impegno dei pompieri per garantire, pur con ranghi ridotti, un adeguato livello di efficienza, e assicurare la necessaria e capillare presenza sul territorio”.
“Siamo fortemente preoccupati per la continua mancanza di ascolto”, incalza il segretario di categoria, Martin Del Fio, “nonostante si stia protestando da alcuni anni, non vediamo nessuno che si prenda l’impegno di raggiungere obbiettivi concreti per dare una risposta seria ai cittadini di questa regione. Ci affidiamo al nuovo Esecutivo, affinché tenga in seria considerazione le nostre preoccupazioni, per permettere una sempre e più efficace risposta alla salvaguardia e alla sicurezza della cittadinanza”.