“Noi come Anpi, ma penso di esprimere il pensiero di tutti gli antifascisti, rimaniamo sconcertati davanti al fatto che in una sala del consiglio comunale, e quindi in un luogo pubblico, di una città medaglia d’oro della Resistenza, si possano cantare inni della X Mas, sapendo che cosa fu: una formazione di fanteria creata in funzione antipartigiana e antifascista al soldo dei nazisti”.
A parlare è Anna di Gianantonio, presidente dell’Anpi di Gorizia, alla vigilia della manifestazione che, sabato 18, dividerà la città tra la commemorazione dell’associazione combattenti Decima Flottiglia Mas e la contromanifestazione dell’Anpi e di altre realtà associative. “Non capiamo – prosegue di Gianantonio – come sia tollerabile che nella stessa aula si possano fare saluti romani, che il gip ha definito gesti folcloristici. Lo abbiamo appreso da poco e, quindi, vedremo come reagire. Questa ordinanza, comunque, rafforza la nostra decisione di partecipare all’evento organizzato domani contro il ricevimento in Comune della Decima Mas”.
Il riferimento, chiaro, è nei confronti dell’archiviazione del procedimento a carico dei consiglieri comunali Gentile e Ferrari resa nota ieri. “Non abbiamo mai messo in discussione il fatto che la Decima Mas possa deporre una corona sotto una lapide – conclude di Gianantonio- contestiamo il fatto che le autorità ricevano un’organizzazione che era agli ordini del Terzo Reich nazista, visto che non credo si possa celebrare oggi in Europa una formazione di questo genere”.