“Il caso Strache è spia di una situazione internazionale molto piu tesa e preoccupante di quanto non sia percepito, e l’Italia probabilmente ci è in mezzo. I legami tra le forze sovraniste e di estrema destra europee con un regime di Putin sempre più aggressivo verso l’Europa, rivelano l’adesione a un progetto di stretta illiberale favorito dal Governo di Mosca. Bisogna diffidare delle stesse forze politiche italiane che esibiscono forti inclinazioni per la Russia, come la Lega che ha un patto di consultazione con il partito di Putin”. Lo afferma la deputata del Pd Debora Serracchiani, commentando gli sviluppi dello scandalo che ha coinvolto Heinz-Christian Strache, vice-cancelliere e dirigente dell’FPÖ.
Per Serracchiani “bisogna vigilare molto attentamente su ogni operazione, politica ma soprattutto economica, che tenda a indebolire la coesione europea, unica vera difesa contro mire egemoniche esterne”.
“Un’Europa forte, unita e democratica – ha aggiunto la parlamentare dem – è finora la sola garanzia di restare padroni a casa nostra. Se ci sono Stati membri dell’UE disposti a esercitare una sovranità limitata, a dipendere dai rubli e solo dalle forniture energetiche di Mosca, a prendersi i fondi europei e a chiudere spazi di libertà, il loro posto – conclude – è fuori dall’Europa”.