“La concorrenza sleale dei Paesi dell’Est Europa ha raggiunto dei livelli inaccettabili”, dichiarano in una nota congiunta gli europarlamentari friulani della Lega Marco Dreosto e Elena Lizzi. “Il settore degli autotrasporti del Friuli Venezia Giulia ha subito una perdita di 1.550 imprese artigiane nel periodo 2000-2019 a causa di questa concorrenza sleale, passando da 2.500 a 950 unità. con disastrose ricadute per l’occupazione regionale”.
“La disparità, che non deriva da una migliore gestione aziendale, ma da regolamentazioni e sistemi fiscali meno impattanti, è stata segnalata al Parlamento europeo dalla delegazione della Lega che ha voluto fare una battaglia per la difesa delle imprese italiane sul ‘pacchetto mobilità’ approvato dal Parlamento europeo in seduta plenaria questa settimana. L’accordo raggiunto, seppur migliorabile, va nella giusta direzione per ridurre il dumping salariale e frenare la delocalizzazione delle nostre imprese”, proseguono Dreosto e Lizzi. “Con questo sistema di regole sarà finalmente possibile limitare il fenomeno di camion che non rientrando mai nel loro Paese di origine, circolano in Italia impiegando personale pagato con contratti e tutele sociali da paese dell’Est Europa. Di fondamentale importanza sarà ora l’istituzione di un rigido sistema capillare di controlli affinché queste norme vengano applicate rigorosamente e si ponga finalmente un serio freno a questi abusi che così tanto hanno danneggiato i lavoratori italiani e in particolar modo quelli del Friuli-Venezia Giulia”, concludono gli europarlamentari.
“E’ importante per l’autotrasporto in particolare in Friuli Venezia Giulia e anche in tutto il nordest l’approvazione del ‘pacchetto mobilità’ al Parlamento europeo. Attese a lungo dalle associazioni di categoria e dai sindacati, le nuove regole sono frutto di un lavoro presidiato dal Pd: riformano le norme sul cabotaggio stradale, mettono ordine nel distacco internazionale, armonizzano le tutele dei lavoratori. L’Europa ha finalmente messo un argine alla concorrenza sleale dei Paesi dell’Est, che fino all’ultimo hanno tentato di bloccare l’approvazione del Pacchetto, ma ora sarà necessario che in Italia si attuino i controlli necessari per rendere efficaci le nuove regole”. Lo afferma la deputata Debora Serracchiani (Pd) commentando il voto con cui il Parlamento europeo ha approvato il “Pacchetto mobilità”.