Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gorizia ha archiviato il procedimento a carico dei consiglieri comunali di Gorizia Fabio Gentile e Serenella Ferrari. La notizia arriva a pochi giorni dalla commemorazione dei combattenti della Decima Flottiglia Mas e riguarda proprio i due consiglieri che, negli anni passati, hanno partecipato alle edizioni della manifestazione nell’atrio del municipio di Gorizia.
Per il Gip Carlo Isidoro Colombo l’evento “non può essere ritenuto una ‘manifestazione fascista’ nel senso inteso dalla Legge Scelba (norma del 1952 che tutela la sicurezza dell’ordinamento costituzionale contro atti di carattere fascista, ndr) trattandosi di una riunione autorizzata, finalizzata unicamente a rendere omaggio a dei soldati morti in battaglia oltre settant’anni fa”.
L’ordinanza di archiviazione sottolinea anche come “la riproduzione dell’inno della X Mas non assume penale rilevanza, considerato che, a differenza di altri canti dell’epoca, non contiene alcun riferimento al movimento fascista o a ideologie razziste o totalitarie”. C’è anche la citazione del “saluto romano con cui il consigliere Gentile è solito rispondere all’appello in consiglio comunale” che “riveste il carattere di un gesto folcloristico e inutilmente provocatorio ma inidoneo – in sé – a mettere in pericolo il bene giuridico protetto dalla norma”.
Per primi erano stati segnalati proprio il sindaco, Rodolfo Ziberna, e il suo vice, Stefano Ceretta, rispettivamente per aver autorizzato la manifestazione e per aver presenziato. Presenti anche la consigliera Ferrari, socia della stessa Associazione che aveva presenziato, come fa da decine di anni, alla cerimonia e il consigliere Gentile, pure lui da sempre presente, che aveva cantato l’inno della Decima Flottiglia.
L’Anpi nazionale aveva presentato un esposto nel quale, a Gentile, era stato contestato pure il fatto di avere risposto ‘presente’ con il braccio teso all’appello durante dei consigli comunali.
Dopo gli accertamenti, Ziberna e Ceretta non erano stati oggetto di ulteriori verifiche, mentre per i due consiglieri il gip aveva chiesto l’apertura di un procedimento proprio per violazione della legge Scelba. Il 2 agosto 2019 il Pm aveva richiesto l’archiviazione ma l’Anpi, in qualità di estensore dell’esposto, si era opposta, preannunciato un ulteriore esposto a seguito della manifestazione del 2019 autorizzata come sempre all’interno del Comune di Gorizia.
Il gip ha disposto l’archiviazione e l’immediata restituzione degli atti al Pm, non riconoscendo l’Anpi come soggetto legittimato a proporre opposizione alle richieste di archiviazione.
“Appare veramente stupefacente come l’Anpi goriziano continui imperterrito a vedere fascismo dietro ogni manifestazione che non sia organizzata da loro”, affermano Gentile e Ferrari visibilmente soddisfatti della duplice archiviazione dell’esposto.