“I 208 miliardi di euro del Recovery Fund sono un debito che dovrà essere restituito dai nostri figli. Dunque questi soldi vanno spesi in investimenti strutturali. Bisogna creare valore, Pil, debito buono. Per questo, il controllo che dovrà esercitare la Corte dei conti è importante: la spesa dovrà rispondere ai criteri di efficacia e tempestività”. Lo ha detto il Presidente della Sezione Giurisdizionale regionale, Paolo Simeon, nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, svoltasi da remoto.
Nella sua relazione Simeon sottolineando i disagi causati dal Covid all’attività, che pure è proseguita con buoni risultati, si è soffermato sulle possibili conseguenze negative di due aspetti: il restringimento del concetto di dolo inserito nel decreto Semplificazioni (76/2020) e la norma, valevole fino al 31 dicembre, legata al Covid, denominata ‘paura della firma’ (art.21), dietro la quale, secondo Simeon, ci sono “rischi gravi”. Il presidente ha paragonato questa norma al fatto che “se i treni arrivano in ritardo, sopprimiamo gli orologi. Invece, ha proseguito, l’omissione o l’inerzia vengono condannate”.
Infine, per quanto riguarda la scopertura degli organici, che alla sezione Fvg è del 40%, Simeon ha suggerito la possibilità di assumere personale facendo concorsi regionali.
Nel 2020 sono state definite con provvedimenti di archiviazione 2.455 istruttorie, 912 delle quali immediate e curate attività di indagine con 893 decreti e richieste istruttorie. Inoltre, i giudizi di responsabilità venuti a definizione si sono conclusi con 29 sentenze, 26 delle quali di condanna – in un caso solo per una minima parte di quanto richiesto dalla Procura – e tre di estinzione, in seguito all’avvenuto versamento del dovuto in conseguenza dell’adesione al rito abbreviato.
E’ il bilancio tracciato dal Procuratore della sezione Fvg della Corte dei conti, Tiziana Spedicato. Sono state emesse sentenze di condanna per 1,6 milioni di euro. Inoltre, in seguito all’emissione di inviti a dedurre, i recuperi delle somme accertate e contestate dalla Procura come danno sono stati di 512 mila euro. Tra i casi trattati lo scorso anno dalla Corte dei conti si segnalano quello di un docente universitario che a lungo ha svolto attività libero professionali non autorizzate dall’Amministrazione e aveva assunto cariche sociali non consentite dalla legge.
C’è poi il caso del direttore di una delle Agenzie fiscali della Regione che ha asservito le funzioni pubbliche agli interessi privati, a proprio vantaggio e a favore di due imprenditori (e ciascuno per una serie di contratti). Il direttore aveva avocato a sé le procedure di gara, estromettendo i funzionari dell’Agenzia e le pubbliche amministrazioni che chiedevano l’autorizzazione alla vendita diretta dei beni dichiarati fuori uso; dunque ha dato scarsa pubblicità agli avvisi di gara, peraltro generici, ha invitato imprese non interessate e comunque amiche, in modo da favorire gli imprenditori dai quali percepiva tangenti, e accettato da questi la presentazione di offerte a busta aperta, così da poter inserire a mano gli importi da offrire (operazione da lui stesso attuata) e da garantire l’aggiudicazione della gara, facendo persino omettere la controprestazione contrattuale, simulata attraverso la creazione di falsi F23. Condannato con pena patteggiata al processo penale, si è poi avviata l’inchiesta della Procura contabile, che ha contestato danni da mancate entrate, da tangente e all’immagine per un importo complessivo di 278 mila euro.
Il lavoro della Procura della Corte dei conti continuerà con un “impegno professionale aggiuntivo per una fase storica e novità legislative” e presterà “la dovuta attenzione alle procedure di spesa che troveranno copertura nelle risorse europee del Recovery Fund e alla gestione dell’emergenza pandemica, sempre in presenza di informazioni di danno”, ha annunciato Spedicato, a conclusione del suo discorso per l’inaugurazione dell’Anno giudiziario. Il Procuratore ha inoltre sottolineato che “deve essere ricordato questo anno drammatico” anche perché “ha fatto emergere aspetti positivi, quali l’impegno e il sacrificio di medici e operatori sanitari, ai quali va il ringraziamento anche della Procura”.
Tra i vari ringraziamenti espressi, uno particolare è stato rivolto “alle Istituzioni pubbliche, che in questa Regione mostrano particolare sensibilità nei confronti del ruolo svolto dalla Corte dei conti, anche attraverso la segnalazione di fattispecie suscettibili di configurare ipotesi di danno erariale; ai Dirigenti e Funzionari pubblici e ai consulenti privati, delegati a particolari e complessi accertamenti, prevalentemente tecnici, che hanno svolto l’attività richiesta sempre con competenza, obiettività ed equilibrio”, ha concluso Spedicato.