“In questi momenti ci si sforza di dare ai cittadini fiducia e senso di Istituzioni credibili, non si soffia sul fuoco e non ci si divide. Il tentativo di sciacallaggio contro il Governo o contro chi non si è allineato non serve a niente ed ulteriori protagonismi ed allarmismi rischiano di essere un boomerang per l’intera regione e le categorie economiche lo dicono chiaramente”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando l’annuncio che la Regione Friuli Venezia Giulia sta valutando un “alleggerimento” dell’ordinanza anti-coronavirus.
“Siamo convinti che il dietrofront in 24 ore non sia una scelta emotiva ma – precisa il segretario dem – si basi su solide sicurezze sanitarie, considerato che parliamo di una regione come il Friuli Venezia Giulia dove finora non c’è stato un singolo caso di contagio. Adesso però – aggiunge Shaurli – basta strumentalizzazioni elettorali, si cominci a lavorare subito per tornare alla normalità, per evitare danni economici maggiori e per ricostruire un’immagine positiva della nostra regione, senza scaricare su altri e mettendo da subito soldi veri non parole su imprese, turismo e commercio”.
“Con le dovute precauzioni, il ritorno a condizioni di vita normali è un’esigenza che si impone con forza: le misure sanitarie mostrano di funzionare mentre il blocco delle attività sociali e produttive sta avendo effetti devastanti sull’economia. Il Friuli Venezia Giulia è in condizioni di trovare un equilibrio”. Lo afferma la vicepresidente del Pd Debora Serracchiani, commentando gli sviluppi della situazione determinatasi a seguito delle ordinanze per il contenimento del coronavirus. “Forse era prudente prendere misure così drastiche (e talvolta contraddittorie) ma dopo averle sperimentate per meno di una settimana – conclude Serracchiani – auspico che si possa tornare a studiare, giocare e lavorare”.