La direzione nazionale del Pd ha dato mandato, all’unanimità, come non accadeva da anni, al segretario Nicola Zingaretti affinchè possa trattare per un accordo di Governo con il Movimento 5 Stelle.
“L’avvio di un dialogo con i 5Stelle, trasparente e che abbia presenti i nostri punti qualificanti, è nell’ordine delle cose del percorso della crisi. È molto positivo che il segretario Zingaretti abbia avuto il più ampio e preciso mandato a verificare le condizioni di un nuovo e diverso Governo. Ma è chiaro che il Pd non potrà accettare forzature di nessun tipo né accordi di breve respiro. Diciamolo chiaro: siamo pronti a fare la nostra parte per il bene del Paese, ma non a perdere la nostra anima per sopravvivere qualche mese”. Lo afferma Debora Serracchiani, vicepresidente dell’Assemblea nazionale del Pd.
“Nei momenti difficili serve rispetto istituzionale: il presidente Mattarella eserciterà le sue prerogative perché non si può votare una volta all’anno, ma la chiara discontinuità chiesta da Zingaretti è fondamentale”. Lo afferma il segretario Pd Fvg Cristiano Shaurli, oggi a Roma per partecipare alla Direzione nazionale del partito. Dunque, ribadisce Shaurli, “discontinuità netta con questa esperienza di governo, agenda radicalmente diversa a partire da temi economici, istruzione e sanità, nessuna difesa di poltrone o accordi di basso profilo. Altrimenti – conclude – la strada è quella del voto, ognuno con le proprie idee e proposte”.