Rispettare l’autonomia dei territori, superare le imposizioni a carico dei Comuni e avviare una nuova stagione di dialogo e di responsabilizzazione, assegnando alla Regione la definizione degli strumenti e demandando alle singole comunità le loro modalità di utilizzo: sono queste le linee guida della riforma degli Enti Locali, condivise questo pomeriggio tra l’assessore alle Autonomie Locali, Pierpaolo Roberti, e i capigruppo di maggioranza, Mauro Bordin, Giuseppe Nicoli, Mauro Di Bert e Claudio Giacomelli. All’incontro hanno inoltre preso parte le deputate Vannia Gava (Lega) e Sandra Savino (Forza Italia) e la rappresentante di Autonomia Responsabile, Giulia Manzan.
Un percorso articolato, che inevitabilmente si svilupperà in più fasi, e che prenderà il via con l’approvazione di una nuova norma sugli Enti Locali in Friuli Venezia Giulia e con la risoluzione del problema dell’edilizia scolastica, fornendo così risposta a uno dei nodi più intricati legati alla gestione delle risorse e dei servizi da parte delle Uti.
L’intenzione è di tagliare questi primi traguardi portando il testo in Giunta entro metà ottobre, per poi passare la palla al Cal e al Consiglio regionale per le azioni di rispettiva competenza.