Non risparmiano le critiche alla Finanziaria regionale le opposizioni. “Mentre 250 famiglie sono a rischio per la crisi Safilo, l’ennesima di un lungo elenco, la giunta Fedriga perde l’occasione di mandare un segnale forte. Potevano mettere risorse per la nostra economia, i lavoratori, le imprese ed i settori in crisi, invece la giunta Fedriga sceglie di mettere 32 milioni sulle solite telecamere e affini mentre sono ancora da spendere i soldi dell’anno scorso. Alle tante crisi, Giunta e maggioranza rispondono sempre con ‘ascolteremo e incontreremo’, ma ogni tanto le crisi dovrebbero provare a evitarle e prevenirle. Con 500 milioni in più a bilancio la Giunta si approva una finanziaria grigia, senza idee, come nulla stesse accadendo ai lavoratori di questa Regione”. È il commento del consigliere regionale Fvg Cristiano Shaurli (Pd) alla manovra finanziaria della Giunta Fedriga.
“Ci si aspettava qualche innovazione – continua Shaurli – uno straccio di idea sulla crescita della regione, sulla sostenibilità ambientale. Invece niente di niente, non un’idea che tenga assieme impresa e lavoro, non una scelta che guardi al futuro.
“Non ci rasserena minimamente l’ottimismo dell’assessore Bini perché – spiega Shaurli – alle famiglie non basta un bonus per decidere di fare figli, peraltro già avviato da noi, servono lavoro e prospettive in Friuli Venezia Giulia”.
Trasporti, famiglia, ambiente. Sono questi i temi principali della manovra regionale approvata oggi in Consiglio regionale, secondo il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo. “Abbiamo espresso un voto contrario a un bilancio a cui abbiamo cercato, come sempre, di fornire il nostro contributo con proposte realizzabili e talvolta anche a costo zero, ma spesso non accolte”.
“A maggio avevamo chiesto la revisione del Piano regionale dei trasporti e ci era stato detto che non era possibile – ricorda Sergo -. Oggi che questa proposta arriva da un partito di maggioranza come Forza Italia, ecco che improvvisamente si può rivedere il Piano. Ci sarebbe piaciuto che il presidente Fedriga, nel sostenere le misure sulla famiglia, avesse raccontato tutta la verità – continua il consigliere M5S -. Se abbiamo 30 milioni in più per la famiglia, e alcuni interventi li abbiamo pure votati, è perché si sono potute utilizzare le risorse che prima erano destinate alla Misura di inclusione attiva, grazie all’introduzione a livello nazionale del Reddito di cittadinanza”.
“Sul plastic free, infine, un bilancio da 4,5 miliardi stanzia un milione di euro – conclude Sergo -. Abbiamo proposto di vietare l’uso di plastica nelle manifestazioni promosse o finanziate dalla Regione ma ci è stato risposto che non ci devono essere divieti ma informazione. Questa maggioranza è bravissima ad arrampicarsi sugli specchi”.
“E’ chiaro che se questo provvedimento deve dare la cifra politica della Giunta, questa la si trova nell’attenzione che viene data in particolare alla famiglia con una serie di bonus e di sconti, tutti provvedimenti condivisibili. Ma dobbiamo constatare che sta in qualche euro in aiuti qui e ora, senza prospettive di sviluppo”, commenta il capogruppo dei Cittadini, Tiziano Centis.
“Ho ascoltato il discorso del presidente Fedriga in discussione generale, che ha sostanzialmente detto che bisogna intervenire perché una comunità che non fa più figli è una comunità che muore. Ma le vere politiche per la famiglia sono quelle per il lavoro, perché i giovani sono spaventati dal fare figli non tanto perché hanno bisogno solo di bonus qui e ora, quanto perché non vedono prospettive di futuro. E la prospettiva che chiedono è il lavoro, stabile, non precario”.
Centis ha così attaccato il presidente della Regione, che nel suo intervento aveva citato i bonus di sostegno alla natalità come un grande traguardo di questa amministrazione regionale, affermando che “per essere all’avanguardia e credere nella famiglia le scelte forti vanno fatte sul lavoro, sull’innovazione, sulle imprese. Tutti noi che facciamo politica sosteniamo la famiglia, non serve fare inutile retorica su questo o far prendere un colpo a tutti inventandosi addirittura di vedere emendamenti che cancellano il concetto di famiglia. L’ossessione non serve: siamo tutti a favore della famiglia e la sosteniamo. Ma il punto è come lo si fa: soltanto con i bonus, o creando le condizioni perché in Friuli Venezia Giulia ci sia terreno fertile perché una famiglia ponga le basi della propria felicità grazie al fatto che chi la compone può avere un lavoro che sia espressione delle propri sogni, che dia realizzazione agli studi intrapresi, che sia stabile e abbia un compenso dignitoso?”.
“Le crisi che proprio in questi giorni esplodono nel nostro territorio regionale – vedi la Safilo e altri – testimoniano che da questo punto di vista siamo ancora indietro. E quindi per essere all’avanguardia davvero, ci sarebbero dovuti essere in questa legge interventi forti in questo senso, che non ci sono stati – afferma ancora Centis -. E Fedriga ha scelto di metetrli là. Io giudico questa scelta poco lungimirante e tesa, come ci ha abituato la Lega, a creare un consenso ‘qui e ora’. Di prospettive di sviluppo, di crescita, di lavoro ce ne sono davvero poche e per questo il nostro giudizio è gravemente insufficiente”.
“Una finanziaria purtroppo ideologica e priva dello slancio nei confronti del lavoro, dell’istruzione e dell’ambiente che il 2020 avrebbe necessitato”, l’analisi di Furio Honsell, di Open Sinistra Fvg. “È proprio su questi temi che ho presentato la maggior parte degli emendamenti in aula: per quanto riguarda l’ambiente si è chiesto di destinare 25 milioni di euro per contributi a enti pubblici, privati ed aziende per la sostituzione di impianti di riscaldamento a gasolio – troppo inquinanti e dannosi – con caldaie a metano e altre tipologie meno inquinanti, la costituzione di uno sportello regionale di supporto ai Comuni per PAESC e di destinare maggiori fondi ai Comuni per la loro predisposizione”.
“In tema di lavoro ed istruzione abbiamo ravvisato la necessità di finanziare ulteriormente le università regionali e soprattutto quella di finanziare un maggior numero di contratti di borse di studio per la formazione specialistica dei medici, senza le quali non potremo mai provvedere all’assunzione del personale qualificato che la nostra Regione necessita in campo sanitario. Fra i vari altri emendamenti presentati abbiamo cercato di modificare la nuova normativa sugli ecomusei, prendendo spunto da quanto emerso durante le audizioni, di finanziare maggiormente i progetti culturali che promuovono la valorizzazione e la conoscenza del patrimonio storico ed etnografico e per quanto concerne il settore agricolo di promuovere sistemi innovativi di coltivazione sostenibile come il cover crop e l’acquisto di macchinari agricoli per lo sviluppo di nuove tecniche più efficaci e meno impattanti per l’ambiente”.
“Con estremo rammarico posso solo affermare che nulla ci è stato accolto e che le nostre proposte non sono state minimamente prese in considerazione. Alle proposte migliorative per l’ambiente e i lavoratori questa maggioranza ha dimostrato di considerare più importanti gli steward urbani per Monfalcone e la videosorveglianza in ogni Comune della nostra Regione”.