Tra gli ordini del Giorno del Consiglio comunale di Turriaco, riunitosi lunedì sera, il decimo punto ha riguardato il cosiddetto ‘Caso Tricarico’, ovvero il post del consigliere comunale in quota Lega che qualche giorno fa derideva, in modo alquanto pesante, la giovane attivista per l’ambiente, Greta Thumberg. Post che aveva creato sdegno in tutto il mondo politico sia regionale che nazionale. Nel punto, oltre a richiedere le dimissioni del consigliere, poi non avvenute, sono state inserite anche alcune norme contro l’utilizzo improprio dei social e “la responsabilità di un amministratore locale”.
“Ritenuto che in particolare il Consigliere comunale della Lega Turriaco, Marco Tricarico, abbia palesemente esagerato con il post sottostante, che se la prende in maniera gretta, volgare, machista e sessista con Greta Thunberg, condividendo e commentando sul proprio profilo fb una frase insultante e inaccettabile, tanto più per chi riveste incarichi istituzionali”, si legge nell’ordine del giorno, e “considerato che questo non rappresenta un grave post isolato del Consigliere Tricarico, ma la punta di un iceberg di una serie di interventi spesso sgradevoli ai quali ci ha abituato e che non sembra aver moderato il Consigliere nei successivi post”, il Consiglio Comunale ha deliberato di invitare gli amministratori pubblici “a mantenere toni consoni al proprio ruolo istituzionale, evitando di diffondere opinioni aggressive verso altre persone, discriminatorie o razziste, ripudiando l’uso offensivo dei social”. Non solo, ma invitando il consigliere alle dimissioni e di inoltrare l’ordine del giorno al Presidente della Regione Fvg e ai gruppi consiliari regionali.
Secondo il Consiglio Comunale “gli Amministratori locali dovrebbero parlare e far parlare di Turriaco per le discussioni e le realizzazioni su temi di interesse locale e/o generale, dalle questioni ambientali a quelle di genere, dalla mobilità sostenibile alle opere pubbliche e via dicendo, confrontandosi civilmente sugli argomenti affrontati secondo scienza e coscienza”.
L’assise ha votato all’unanimità l’ordine del giorno con sei voti a favore, ovvero dei consiglieri presenti. I consiglieri della Lega, invece, sono usciti dall’aula per la durata del consiglio. “Tutti i punti all’ordine del giorno, anche quelli squisitamente amministrativi, sono stati poi votati con i soli consiglieri di maggioranza presenti, a dimostrazione dell’interesse dei consiglieri della Lega per le questioni amministrative”, ha commentato a margine il sindaco, Enrico Bullian.
A replicare è il capogruppo Lega in consiglio comunale, Antonio Romano. “Il punto riguardante Tricarico è stato spostato dal decimo posto al primo con una sorta di colpo di mano, senza preavviso”. L’uscita della Lega dal consiglio è stata dettata anche “dal fatto che il punto è iniziato con una sorta di accusa dalla maggioranza: sono stati portati ad esempio anche commenti miei e di alcuni consiglieri scritti alcuni mesi fa. Ci siamo alzati e ce ne siamo andati, anche perché vengono usati due pesi e due misure”.