“La Giunta Fvg, con i 36 milioni di euro per i poli sciistici della finanziaria regionale, non perda l’occasione per collegare il polo di Sappada ai Piani di Luzza“. Lo auspica in una nota il consigliere regionale Enzo Marsilio (Pd), ricordando che “i finanziamenti regionali stanziati devono guardare al futuro della montagna e non solo a preservare l’esistente”.
“Il rischio, perdendo questo treno, è quello che la Regione partorisca un topolino. L’occasione per unire i due poli – sottolinea l’esponente dem – è assolutamente storica e offrirebbe una vera opportunità di sviluppo per tutto il territorio, grazie all’apertura di un collegamento turistico tra Sappada e il resto della Carnia, dando così risposta agli albergatori di Forni Avoltri. A cominciare dal villaggio Bella Italia”.
“È perciò necessario – conclude Marsilio – che la Giunta regionale dimostri una visione d’insieme più ampia e in grado di permettere anche di avvicinare i due poli di Sappada e dello Zoncolan. Tramite queste risorse, verrebbe così assicurata un’opportunità di riscatto alla Val Degano che, in tal modo, potrebbe trarne benefici enormi, permettendo anche a Sappada di entrare definitivamente nel circuito del turismo carnico”.
“Prima di investire significative risorse pubbliche in nuove strutture, è il caso che queste strutture siano effettivamente in possesso della Regione Friuli Venezia Giulia. Questo vale anche per gli impianti sciistici di Sappada che non sono ancora entrati a far parte del patrimonio regionale”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, dopo aver depositato nei giorni scorsi un’interrogazione per chiedere che venga “sospeso il piano di investimenti su Sappada, alla luce del contenzioso in atto con la società Gts Srl”.
“L’assessore regionale ad Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, aveva affermato che le strutture sciistiche di Sappada sarebbero passate velocemente alla nostra Regione. Invece – aggiunge l’esponente dem – siamo ancora qui a discuterne. Prevedere stanziamenti per strutture sulle quali la società di gestione veneta Gts Srl ha aperto un contenzioso con la Regione Fvg è un errore”.
“Fare oggi un piano di investimento e prevedere dei finanziamenti per strutture ancora non nostre, vuol dire – sottolinea Moretti – giocare con i soldi di tutti i cittadini della Regione Fvg. Inoltre, visto che in questo momento le finanze pubbliche non abbondano, è il caso di usarle al meglio, facendo scelte oculate e ponderate”.
“È il caso, in questo momento, di dare priorità agli impianti di cui siamo già in possesso, concentrando le risorse – conclude la nota del Pd – su strutture e potenzialità già presenti sul territorio, per fare in modo di essere pronti a sostenere il nostro turismo al momento delle future riaperture”.