I consiglieri regionali del Pd Enzo Marsilio ed Enio Agnola non pensano di dimettersi dalla carica anche se ammettono di aver sbagliato, almeno dal punto di vista formale, negano con forza di aver tratto qualsivoglia vantaggio, e si rimettono alla giunta delle elezioni.
La posizione dei consiglieri, per cui vi sarebbe incompatibilità con la carica di presidenti delle cooperative di albergo diffuso nei rispettivi territori, è stata espressa nel corso di una conferenza stampa a Udine con il capogruppo consiliare Diego Moretti (nella foto).
“Dispiace che chi ci attacca, vedi l’onorevole Savino e il centrodestra regionale – ha detto Moretti – facendo confusione tra la situazione Mazzolini (decaduto perché presidente di Promotur, ndr), dimentica che qui si tratta di incompatibilità e non ineleggibilità. Dispiace che le forze che si richiamano al garantismo non colgano l’inconsistenza della questione nel momento in cui i due consiglieri hanno già rimosso la loro causa di incompatibilità. Ma ora sarà la giunta delle elezioni – ha concluso – a completare l’iter e a decidere se trasmettere gli atti al consiglio”.
Marsilio, presidente dell’albergo diffuso dal 2009, ha sostenuto che “dal momento in cui è sorta la questione ho subito rassegnato le dimissioni e il giorno dopo ho convocato il consiglio per la surroga. Non mi vergogno – ha aggiunto – di quello che ho fatto sempre nella legittimità e trasparenza degli atti pubblici”.
Agnola, a cui l’incompatibilità era stata segnalata già nell’ottobre 2013, ha precisato di aver “mandato subito la lettera di dimissioni, ma il cda non mi ha surrogato. Riconosco di non aver completato fino in fondo l’iter, ma nella nostra cooperativa i soci sono persone anziane o vivono all’estero. Ora – ha concluso – dovrò perfezionare le dimissioni”. Entrambi hanno tenuto a precisare che tutte le domande presentate ovunque per l’albergo diffuso sono state soddisfatte e finanziate.