La 127esima seduta del Consiglio regionale, presieduto da Piero Mauro Zanin, si è aperta questa mattina con un ricordo dell’assessore Fvg alla Cultura, Tiziana Gibelli, della figura di Bettino Craxi nel ventesimo anniversario della morte. Richiamando i contributi di studiosi, giornalisti e politologi che, in questo anniversario, hanno scritto su quel controverso periodo storico oltre che sullo statista e leader socialista, Gibelli ha auspicato che, dopo vent’anni, nel giudizio ci sia non pietas ma verità.
I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle non hanno presenziato in aula alla commemorazione. “Non ci è piaciuto il metodo irrituale con cui l’assessore ha aperto i lavori del Consiglio – commentano gli esponenti M5S – e tantomeno la richiesta fatta. Una persona deceduta rappresenta sempre un lutto per una società e una famiglia, ma crediamo che questa commemorazione non doveva trovare spazio all’interno del Consiglio regionale. La condotta in vita di Craxi non è stata integerrima e ha causato anche danni allo Stato, di immagine ma non solo. Inaccetabile, inoltre, equiparare le vicende di Craxi a quelle di Aldo Moro”.
“La non osservazione di un minuto di raccoglimento – conclude la nota del Gruppo – sottolinea come l’intervento non fosse una richiesta di commemorazione di un defunto ma un messaggio chiaramente politico. Troppo spesso l’attuale Maggioranza utilizza l’Aula per attività di propaganda”.