Importantissimo riconoscimento per Marco Gombacci (nella foto con Joseph Daul), triestino di 30 anni, eletto vice presidente dell’organizzazione dei giovani democratici e conservatori europei. Il Demyc è una delle organizzazioni consultive al Consiglio d’Europa e al suo attivo vanta un milione di iscritti tra cui ex premier, parlamentari europei e nazionali, manager e funzionari di ciascun Paese dell’Unione. La nomina è avvenuta nelle scorse settimane a Gerusalemme dove Gombacci ha ottenuto il 95 per cento delle preferenze.
Il giuliano è stato anche coordinatore regionale della Giovane Italia, incarico lasciato qualche mese fa a Nicolò Fantin di Latisana. Come vicepresidente del network, Marco Gombacci ha già chiesto alla Ue di ricordare le foibe e di far sì che tale pagina della storia nazionale entri a pieno diritto nelle scuole. L’occasione per riaprire il dibattito sui martiri dei titini è stato l’anniversario dell’eccidio in Armenia. Ma l’impegno internazionale di Gombacci non termina qui visto che, risiedendo ormai a Bruxelles, il ragazzo è già uno dei più importanti funzionari italiani del Partito popolare europeo. La scorsa settimana infatti il triestino è stato capodelegazione per l’Italia al congresso dei giovani del Ppe, tenutosi in Portogallo alla presenza del premier Coelho e dello stesso presidente del Partito, Joseph Daul.