“L’Amministrazione regionale chiede al Governo di rinnovare gli accordi per i controlli congiunti ai confini italo-sloveni, in scadenza il 30 settembre prossimo, e di potenziare al contempo le azioni di contrasto all’immigrazione illegale attraverso l’impiego di nuove tecnologie”. Lo ha dichiarato stamane il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine dell’inaugurazione della nave da ricerca “Laura Bassi” a Trieste.
“L’obiettivo – ha chiarito il governatore – è di intercettare i migranti ancor prima del loro ingresso in Italia, liberando così le nostre istituzioni dagli oneri legati alla gestione dei richiedenti asilo”.
Secondo Fedriga infatti, “non si può abbassare la guardia nei confronti di un fenomeno che, nelle ultime settimane, ha dato nuova prova della propria recrudescenza sul fronte mediterraneo e i cui effetti iniziano ad avvertirsi anche lungo la rotta balcanica”.
“Il nuovo governo non ha nemmeno iniziato a lavorare ma a Fedriga non pare vero di poter usare la sua solita e prediletta propaganda su muri e migranti. Riconosca piuttosto che Salvini non ha fatto i rimpatri promessi, non ha rinforzato le forze dell’ordine e, al di là della disumanità di facciata, è stato un bluff su tutta la linea”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli replicando al presidente della Regione Massimiliano Fedriga, secondo cui “gli ultimi dati ci confermano un riaffermarsi dei flussi”.
Per l’esponente dem “Fedriga non ascolta nemmeno quello che gli dicono i prefetti e torna a ciarlare sui media dell’allarme invasione. Adesso basta chiacchiere perché è arrivato il momento di occuparsi di cose vere, dell’economia regionale abbandonata a se stessa, dei lavoratori e delle famiglie. Ma non con spot o annunci ideologici. Chiediamo misure strutturali, concordate con le parti sociali e – precisa – coordinate con il Governo”.