L’Amministrazione comunale di Monfalcone ha stabilito di collocare nuovi impianti di videosorveglianza nelle zone di via Serenissima, salita Granatieri, via Desena e su uno dei varchi di accesso a via Grado. Queste nuove installazioni permettono di aumentare la copertura della città, raggiungendo una telecamera ogni 103 abitanti, 14 ogni chilometro quadrato di suolo monfalconese.
“Le telecamere sono state fondamentali per individuare i responsabili dei danneggiamenti di beni pubblici, purtroppo spesso minorenni, cosa che ci ha costretto a chiamare in causa, per i risarcimenti, le famiglie”, spiega il sindaco Anna Maria Cisint. “E sono utili per rintracciare gli autori di furti o vandalismi su veicoli in sosta, le persone che si sono macchiate di omissione di soccorso in caso di sinistro stradale o, a fronte di incidenti, di imputare le effettive responsabilità di condotte irregolari alla guida. Ma pure di venire a capo di dinamiche relative a risse o di risalire a quanti hanno abbandonato i rifiuti sulla pubblica via”.
L’investimento attuale ammonta a circa 53mila euro, provenienti dai fondi di sicurezza della Regione. Cisint, affiancata dall’assessore al Degrado e decoro Massimo Asquini e al Patrimonio Paolo Venni, ha dirottato fondi dell’avanzo di bilancio su questa voce. Risorse poi implementate dalla Regione, attraverso specifici bandi, per un totale di 270mila euro. Riguardo alla situazione di partenza, all’avvio di questo processo, ha dichiarato Venni: “C’erano apparecchi obsoleti, mentre ora godiamo di telecamere e software di ultima generazione, in grado addirittura di cogliere e distinguere movimenti potenzialmente aggressivi, come un braccio che si leva per colpire”.
Le telecamere, oltre a essere gestite dal CED del Comune di Monfalcone, che segnalano anche in tempo reale eventuali anomalie e malfunzionamenti degli stessi apparecchi, sono tutte collegate con le forze dell’ordine.