Giuseppe Conte ha accettato, con riserva, l’incarico di Presidente del Consiglio dalle mani del Capo dello Stato. Dopo l’incontro al Colle, il premier uscente ha delineato i punti salienti del suo ‘Bis’, che, ha specificato, sarà nel segno della novità.
“Oggi stesso avvierò le consultazioni con tutti i gruppi che hanno annunciato il sostegno al Governo. Poi, all’esito del confronto, incontrerò nuovamente il Presidente Sergio Mattarella per sciogliere la riserva”, ha spiegato il Presidente del Consiglio. “E’ una fase molto delicata per il Paese. Dobbiamo uscire dall’incertezza innescata dalla crisi, trasformandola in un’opportunità e in un’occasione di rilancio”.
“Tra poche settimane si avvierà la sessione della manovra di bilancio. I punti salienti saranno evitare l’aumento dell’Iva, attenzione ai risparmiatori, prospettive di crescita e sviluppo sociale. Senza dimenticare l’Europa, dove dobbiamo recuperare il tempo perduto, per poter tornare a svolgere il ruolo da protagonista che l’Italia merita”.
“Non sarà un governo contro, ma per i cittadini e per rendere la nazione più giusta solidale e inclusiva”, spiega poi Conte. “Sarà un esecutivo nel segno della novità, che è quello che mi chiedono le forze politiche. Si apre una nuova stagione, ampia, riformatrice, di rilancio e di speranza, che offra al Paese risposte e anche certezze”.
“Vogliamo formare una squadra che si dedichi incessantemente a offrire ai nostri figli l’opportunità di vivere in un Paese migliore, con istruzione di qualità, all’avanguardia nella ricerca, che primeggi nella tutela dell’ambiente e abbia infrastrutture e reti sicure ed efficienti, valorizzi i beni comuni e il patrimonio artistico, integri il benessere equo-sostenibile, rimuova le disuguaglianze sociali, territoriali, di genere, sia un modello per il riscatto delle persone con disabilità e non lasci fuggire i propri giovani”.
Tra i punti programmatici, poi, “il Mezzogiorno, che deve essere finalmente rigoglioso, la pubblica amministrazione non corrotta e amica di cittadini e imprese, la giustizia ancora più equa ed efficiente e la tassazione, che devono pagare tutti, ma meno”.
Sul suo bis, Conte ha specificato: “L’idea mi ha sollevato più di qualche dubbio, ma ho deciso di accettare con coerenza e nel rispetto dei valori che ho sempre mantenuto. Ho operato nell’interesse di tutti i cittadini, cercando di rappresentare il mio Paese al meglio anche all’estero, guardando al bene comune. Dobbiamo lavorare per accrescere il bagaglio di credibilità e prestigio dell’Italia. E’ il momento del coraggio di disegnare un P migliore e della determinazione di non lasciarsi fermare dagli ostacoli. Di mio – ha concluso Conte – ci metterò la passione nel servizio del Paese che amo, nel segno di un nuovo umanesimo, che deve caratterizzare tutti”.