A Udine, continua a far discutere l’edizione ‘zero’ di Ein Prosit la kermesse che, per la prima volta, ha fatto tappa in città. A sollevare nuovamente il caso è la consigliera comunale del Pd, Cinzia Del Torre, che ha presentato un’interrogazione sui fondi stanziati dall’Amministrazione comunale all’evento. “Non riteniamo si possa archiviare l’intera vicenda del taglio dell’80% dei finanziamenti, scaricando semplicemente la responsabilità su funzionari e dirigenti del Comune di Udine, che avrebbero perso la capacità di leggere o scrivere le Convenzioni. È necessario, invece, che, in Consiglio Comunale, si faccia piena luce anche sulle responsabilità politiche di quanto accaduto e per questo abbiamo depositato un’interpellanza”, spiega Del Torre.
“Il Sindaco Fontanini e l’Assessore Franz hanno più volte decantato l’importanza di aver portato Ein Prosit a Udine e si sono anche assunti pubblicamente il merito politico di tale scelta. Sarebbe, quindi, davvero molto strano se, dopo aver tanto desiderato l’organizzazione di questa manifestazione sul territorio udinese, avessero poi abdicato al ruolo di decisori politici lasciando ai Dirigenti stringere gli accordi finalizzati alla stipula della Convenzione tra il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, organizzatore dell’evento, e il Comune. Chi ha preso gli accordi per la realizzazione di Ein Prosit? Davvero i Dirigenti del Comune hanno operato in totale autonomia e solitudine? È inverosimile che la Giunta non abbia letto e perfino approvato quella Convenzione e che, quindi, non ne conoscesse i contenuti o avesse deciso quali impegni assumersi e quali fossero gli accordi con il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano”.
“Chiediamo anche di conoscere quali conseguenze avranno ora gli organizzatori della manifestazione che, saputo del taglio dei finanziamenti a manifestazione ormai avvenuta, non potevano più, in alcun modo, ridurre i costi dell’evento. In particolare, temiamo che la consueta improvvisazione dell’Amministrazione di Udine che, come sempre, prima sperimenta e poi cambia idea creando confusione nella cittadinanza, provocherà perfino il trasferimento di Ein Prosit fuori Regione. Infatti, con un atto firmato prima dell’inizio della manifestazione il Comune decideva di farsi carico di una spesa di euro 39.000 più Iva (ossia 47.580 euro), per sostenere la manifestazione, poi a evento avvenuto, ecco la drastica e improvvisa riduzione del sostegno economico: un taglio di oltre 30 mila euro e ragione resa nota sarebbe un errore di lettura della Convenzione stipulata tra Comune e Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano”, conclude Del Torre.