A partire da lunedì 10 maggio, la Struttura Commissariale ha disposto l’avvio delle prenotazioni per la somministrazione del vaccino anti-Covid anche per gli Over 50, ovvero fino ai nati nel 1971. Questa apertura – ha spiegato il generale Francesco Paolo Figliuolo – avrà carattere di gradualità ed è suffragata dal buon andamento della campagna su scala nazionale delle categorie prioritarie, in particolare Over 80 e fragili.
Le prenotazioni, come sempre, dovranno avvenire tramite i canali delle singole Regioni e saranno recepite “ferma restando la priorità per le persone affette da patologie o situazioni di compromissione immunologica”.
“Da fine mese penso che si apriranno non soltanto le agende di prenotazioni, ma anche le vaccinazioni per tutti”, ha detto il governatore Massimiliano Fedriga, a margine delle celebrazioni per il terremoto del 1976.
“Si tratta di prenotazioni e non di somministrazioni: rinnovo l’appello a non perdere l’occasione dei vaccini ‘last minute’ per chi rientra nelle categorie abilitate. A fine mese è molto probabile che spariscano i limiti per le adesioni”.
Cosa cambia per il Fvg? Al momento, la Regione aveva già annunciato proprio da lunedì 10 maggio l’apertura alle prenotazioni per la fascia 55-59 anni senza particolari patologie. Domani – fa sapere il vicegovernatore Riccardo Riccardi – sarà presa la decisione se estendere subito l’adesione a partire dai 50 anni.
I NUMERI. In Friuli Venezia Giulia sono stati vaccinati in prima dose il 100% degli operatori sanitari e socio sanitari che hanno aderito alla campagna e l’88% in ciclo completo. Percentuale del 100% anche per gli ospiti delle case di riposo (91,6% ciclo completo). Questi i numeri della Direzione regionale Salute in ordine alle categorie prioritarie individuate dal Governo per la messa in sicurezza del sistema sanitario.
Relativamente alle altre fasce, per quel che riguarda il mondo dell’istruzione, il Friuli Venezia Giulia, fino all’interruzione delle vaccinazioni ordinata dal ministero, aveva raggiunto con la prima dose il 94 per cento del personale scolastico. Uno stop che Roma ha sbloccato oggi, per cui da domani potranno riprendere le prenotazioni utilizzando i call center, Cup e farmacie aderenti.
Per i soggetti vulnerabili con patologie si è arrivati all’85% (47.945) delle adesioni in prima dose, mentre per i soggetti fragili e caregiver al 77% (11.085).
Sul fronte delle fasce d’età, con l’adesione del 76% gli 80-89 a vaccinarsi in prima dose sono stati il 75%, pari a 60.035 persone, mentre per i 79-70 adesioni al 75% e prime dosi al 57%.
Percentuali più basse di partecipazione per le ultime categorie alle quali è stata aperta la campagna vaccinale: 69-60 con il 64% e gli ‘under 59 con patologie’ fermi al 25% della platea totale.