Dopo che ci siamo goduti le abbuffate di Natale e i brindisi di Capodanno, è il momento di mettersi ‘in riga’. Perché, più che le feste, sono i giorni ‘normali’ a nascondere i veri pericoli per la salute, con le abitudini e le disattenzioni che portano con sé. Ecco, dunque, un decalogo di regole facili per ‘dribblare’ molte delle insidie che ci fanno ammalare o mettono in pericolo la nostra vita.
1. Non fumare. Il fumo provoca più decessi di alcol, Aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. A livello globale, l’Oms stima che il consumo di tabacco uccida quasi 6 milioni di persone all’anno. Se sei giovanissimo, sappi che fumando avrai almeno dieci anni di vita in meno davanti a te; se fumi smetti immediatamente, non è mai troppo tardi, a tutte le età. Se non ce la fai, perché la nicotina è una droga difficile da abbandonare, considera le sigarette elettroniche, che non sono cancerogene come le tradizionali. Ricorda che anche il fumo passivo è cancerogeno. E che tutte le droghe fanno male.
2. Non abusare dell’alcol. Un bicchiere di vino al giorno ai pasti può essere anche salutare, ma no all’abuso dell’alcool: non bere mai fuori dai pasti, se non in circostanze particolari. Attenzione nei giovani e nei giovanissimi.
3. Mantieni il giusto peso. E’ bene osservare una corretta alimentazione. L’Oms ha confermato il legame tra tumori e consumo eccessivo di carni rosse e lavorate: la carne va mangiata con moderazione e accompagnata a verdura, legumi e frutta, senza dimenticare la pasta. La dieta mediterranea è la migliore ricetta per la nostra salute. E ricordiamoci di fare attività fisica, in base all’età.
4. Prudenza in viaggio. Non bere, moderare la velocità, non usare il telefonino, controllare le gomme e i freni, ed essere cortesi con gli altri automobilisti e rispettosi di pedoni e ciclisti sono norme da seguire. In compagnia, adottate il sistema che chi guida non beve (a turno, ovviamente). Andare in moto e in bici, ma anche a piedi, comporta vantaggi e anche rischi ben conosciuti, soprattutto le moto di grossa cilindrata. Usa sempre il casco e le cinture di sicurezza. Diventa donatore di sangue, midollo osseo e organi.
5. Lascia l’auto a casa. Contribuisci a diminuire l’inquinamento, considerato cancerogeno dall’Oms, lasciando il più possibile l’auto a casa. L’Oms invita a ridurre la produzione di rifiuti: meno imballaggi di plastica e più di carta, aumentando la differenziata. Gli inceneritori di nuova generazione hanno una produzione di sostanze cancerogene molto inferiore rispetto al passato.
6. La medicina predittiva rappresenta la più diretta conseguenza della nostra conoscenza del genoma umano. Il suo scopo non è la guarigione, ma la scoperta di alterazioni, a livello del nostro Dna, utile per identificare i soggetti a rischio per tumore e per altre malattie.
7. Prenota una visita se… Se riscontri anomalie persistenti, come tosse insistente, voce alterata, difficoltà a respirare, cuore che batte irregolarmente e frequentemente, febbricola, calo di peso inspiegato, sanguinamento a livello della bocca, delle vie genitali o del retto, noduli della pelle come nei che cambiano colore, sanguinano o fanno solo prurito – vai dal tuo medico di fiducia. Diffida del ‘fai da te’ e del ‘dr. Google’ che non è laureato in medicina!
8. Procedi agli screening. A seconda dell’età, procedi agli screening per la diagnosi precoce dell’utero, della mammella, del colon retto, della prostata. Se hai parenti stretti che hanno sviluppato tumori, sussiste un aumentato rischio e potrebbe essere necessario adottare indagini più precoci e più sofisticati, compreso il genotest oncologico.
9. Monitora il rischio cardiovascolare. Controlla, tra gli altri, pressione arteriosa e colesterolo, e segui le indicazioni dei punti uno, tre e cinque.
10. Attenzione al sesso. Le malattie sessualmente trasmesse non sono scomparse ma, anzi, sono in aumento. L’Hiv colpisce ancora, con ben 4.000 nuovi casi all’anno in Italia. In base ai tuoi principi, adotta astinenza, relazioni stabili e fedeli o l’uso del preservativo. Partecipa ai programmi di vaccinazione contro l’epatite B e l’Hpv. Partecipa anche ai programmi di vaccinazione contro l’influenza se sei nei seguenti gruppi: età oltre i 65 anni, malattie croniche e lavori a rischio (es. medici e infermieri).