Dal 2002, l’Associazione ALPI organizza un soggiorno estivo per bambini e ragazzi asmatici a Fusine, una località scelta per le sue caratteristiche uniche. Dal 25 agosto al 1 settembre saranno 60 – un numero mai raggiunto prima – a sperimentare le terapie dell’allergopneumologo Mario Canciani, che quest’anno introdurrà anche uno strumento innovativo a base di ultrasuoni prodotto da una ditta locale, che diminuisce la presenza di acari, la principale causa di asma nei bambini e negli adulti.
“Per dieci settimane – spiega – un gruppo selezionato di bambini continuerà a usare questo apparecchio, anche a casa, per poter verificare chi e in quale misura ne otterrà un giovamento. Il soggiorno comprenderà naturalmente anche la speleoterapia: due ore al giorno all’interno della ex miniera di Raibl, a Cave del Predil, dove non ci sono acari. Il soggiorno a Fusine non è stato scelto a caso: per tre anni, prima di portare i bambini, ho fatto tutte le misurazioni possibili e il risultato è che non ci sono acari e quindi è un ambiente ideale per chi soffre di asma bronchiale”.
L’intera area è definita dall’esperto “magica” per l’assenza totale di polveri ultrasottili. “E’ come se fossimo a 1400-1500 metri, e invece sono molti meno. Ovviamente, nel corso del soggiorno proseguiranno i normali controlli medici – visite, prove del respiro, esame dei gas polmonari, resistenza alla fatica.. – , in un ambiente naturale incontaminato, dove ci muoveremo a piedi, a contatto con la natura e con un’alimentazione sana”.
Le terapie sperimentate dal presidente dell’Associazione Alpi e la speleoterapia sono diventati un oggetto di studi di rilevanza europea, visto che è arrivato l’invito ufficiale all’International Symposium on Karst Speleotherapy for Children, il congresso internazionale che si svolgerà a Brno (Repubblica Ceca) a fine ottobre. “Sono stati contattati tutti i gruppi internazionali che realizzano terapie per gli allergici nelle ex miniere: speriamo di raccogliere anche qualche input interessante”.