Il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint, informata del fatto che alcuni operai di una ditta operante in appalto e subappalto all’interno del cantiere navale risultano positivi al Coronavirus, è immediatamente intervenuta nei confronti della direzione di Fincantieri, dell’Azienda sanitaria e del Prefetto. “Inconcepibile che su un fatto del genere, se come sembra verificatosi già mercoledì, siano stati tenuti all’oscuro il primo cittadino e l’Amministrazione comunale per le dovute responsabilità e le competenze né da parte dall’azienda, né da altre istituzioni preposte”.
“Ritengo di una gravità inconcepibile – ha rilevato il sindaco Cisint – che non mi siano state fornite con immediatezza tutte le relative informazioni, indipendentemente dalle azioni poste in essere dalla società. Lo stabilimento è parte integrante del territorio e non può essere tollerato in alcun modo il mancato coinvolgimento dell’autorità comunale in situazioni di questo rilievo, stante peraltro che il primo cittadino esercita la responsabilità di autorità sanitaria nell’intero ambito comunale”.
Da qui le preoccupazioni del sindaco per le conseguenze e i riflessi che ne possono derivare per le inevitabili interazioni fra i dipendenti e il loro ambito di vita e di residenza. “È evidente – sottolinea Cisint – che solamente attraverso una tempestiva informativa sui luoghi di abitazione e di frequentazione delle persone coinvolte possono essere valutati e considerati i possibili canali di trasmissione e le ripercussioni e gli strascichi che potrebbero derivarne per la città. Ciò indipendentemente dalle misure e dalle procedure adottate all’interno del luogo di lavoro, che possono non incidere sugli scambi e i contatti pregressi e successivi nel contesto cittadino. Tra l’altro il numero di personale che opera in Fincantieri rispetto alla popolazione cittadina rappresenta un fattore particolare di potenziale rischio e quindi richiede una ancor maggiore attenzione”.
Di conseguenza, il sindaco ha inoltrato la richiesta di immediato chiarimento per una valutazione della situazione che ne deriva, ma anche “la garanzia di attivazione delle procedure necessarie affinchè mancanze di questo genere non abbiano più a ripetersi per nessun altro ambito del territorio cittadino, comprese le diverse aziende, locali di ricovero dei minori stranieri non accompagnati e le altre realtà di tipo comunitario”.
Fincantieri, interpellata dalla nostra redazione, ha riferito che le positività riscontrate sono due, mentre altri cinque lavoratori sono in quarantena fiduciaria in attesa dei risultati dei tamponi.
Si tratta, comunque, di sette lavoratori, tutti dipendenti della stessa ditta esterna. L’azienda ha precisato che è stato attuato il protocollo di sicurezza previsto in questi casi e che nel cantiere si seguono le misure anti-Covid in maniera più che rigorosa, riconosciute dall’Azienda sanitaria fra le più efficienti.