Cristina Spadotto e Guido Tonizzo, organizzatori degli eventi sul senso della vita, pongono l’accento, in un sentito messaggio, sulla creatività e sull’essere comunità, che sono da sempre il motore evolutivo della razza umana. Eccovi le loro riflessioni.
“ Se, nel corso dei secoli, abbiamo sperimentato varie evoluzioni dal punto di vista tecnico, ma anche sociale, filosofico, artistico, e quant’altro, questo certamente è dovuto alla capacità dell’essere umano di adattarsi, ragionare, creare e collaborare. In queste settimane ognuno di noi si trova di fronte a una situazione nuova. Ci sono problematiche pratiche, che riguardano lavoro, scuola, attività sportive e artistiche, spostamenti,… Esistono però anche le problematiche emozionali e sociali, come ad esempio l’impossibilità di prendersi cura dei cari che vivono distanti. C’è poco da fare: stiamo vivendo una fase delicata e nuova.
Tuttavia, è proprio in momenti come questo che si può mettere in moto la propria potente creatività, sia nel trovare soluzioni pratiche, sia eventualmente nel cambiare o arricchire il proprio punto di vista, se lo vogliamo. Perché dovremmo volere ciò? Perché, a fronte di un lavoro di consapevolezza e ascolto di noi stessi, possiamo scegliere, anziché farci dominare dalle paure e dalle emozioni di un dato momento, di accogliere il nostro stato d’animo e poi d’elevarlo, per far star bene noi anzitutto e poi le persone che ci stanno vicino.
Citando il libro “Il lato comico della tua mente” (Gilmore), ecco una buona sintesi di questi concetti: “Credo che non si possa definire cosa sia la vita in assoluto (…) tuttavia è assolutamente necessario prendere coscienza della nostra realtà interiore e di quella esteriore e imparare a gestirle”. Perché se è vero che certe situazioni nascono indipendentemente da noi, è altrettanto vero che possiamo sempre decidere come viverle. In questi tempi poi, anche se non possiamo spostarci liberamente ed è consigliata la massima prudenza, è ancora più importante il concetto di comunità, inteso come intenzione di aiuto reciproco e riconoscimento del fatto che, effettivamente, noi siamo una comunità, ed è stupendo. Ci sentiamo di condividere con voi un augurio, che musicalmente esprimiamo nel progetto artistico Invisible Wave, in particolare nella title track “Stay safe” (resta al sicuro), nella quale la frase conclusiva è proprio una sintesi dell’essere tutti sia unici e speciali, sia al contempo una cosa sola: ‘I am with you / You already know / ‘Cause I am you’. “