Sabato 1 ottobre arriverà a Gemona il progetto Abbraccio, ideato da Fenice Fvg Odv per sensibilizzare la popolazione e sostenere i pazienti che soffrono di Disturbi del comportamento alimentare e le loro famiglie.
Appuntamento nelle Sale D’Aronco di Palazzo Elti, sabato 1 alle 17.30, per la presentazione del libro “Nella mia buccia” scritto da Stefania del Rizzo e pubblicato dalla casa editrice friulana L’Orto della Cultura, a cui seguirà il taglio del nastro dell’esposizione d’illustrazioni realizzate dai ragazzi dei Centri Disturbi Alimentari della Regione e da numerosi professionisti che le hanno donate.
Il progetto, partito da Palmanova ormai un anno fa, nell’ottobre 2021, è promosso dall’Associazione Fenice Fvg per sensibilizzare in modo corretto la popolazione sul tema dei disturbi alimentari, un tema attuale e urgente perchè colpisce sempre più giovani e giovanissimi ed è diventato un’emergenza sociale dopo l’acuirsi dei casi e l’abbassarsi dell’età di esordio in seguito al periodo pandemico.
La tappa di Gemona sarà particolarmente importante perchè, per la prima volta, il progetto sarà abbinato a un progetto che coinvolgerà le scuole del territorio, grazie alla sensibilità dell’Amministrazione comunale.
“Siamo particolarmente felici di ospitare a Gemona la nona tappa regionale della mostra Abbraccio, che fino al 16 ottobre rimarrà aperta presso le sale d’Aronco di Palazzo Elti”, dice l’Assessore alla Cultura Flavia Virilli. “Quando la creazione artistica nasce dalla particolare sensibilità di chi soffre di una condizione di salute alterata, chi osserva l’opera è posto di fronte a un’opportunità unica: percepire quello che molte volte, a parole, è difficile comunicare e toccare con mano il risultato di quel rapporto fluido frutto della connessione mente-corpo (mano che disegna o scrive) che, per contro, nella vita di ogni giorno, così equilibrato fatica a essere per il malato, un tanto almeno finché il percorso di guarigione non è compiuto”.
Il progetto, come detto, coinvolgerà anche gli studenti dell’Isis D’Aronco. “Molto spesso mi capita di vedere come i mezzi di comunicazione inviino messaggi sull’ideale di magrezza, che non è sempre benessere”, afferma l’assessore alle Politiche sanitarie locali e sul territorio Monica Feragotto. “Questo mi ha motivata a osservare i giovani d’oggi e comprendere il disagio che molti di loro vivono perchè non rientrano negli standard e mettono a rischio la propria salute. Quando ho conosciuto l’Associazione Fenice Fvg, ho capito che con loro potevamo fare dei progetti per i ragazzi, sensibilizzarli sui disturbi del comportamento alimentare. L’ambiente scolastico gioca un ruolo importante anche per l’identificazione precoce dei Dca; per questo organizzeremo laboratori per insegnanti e studenti gestiti da una psicologa che collabora da tempo con la Fenice specializzata in disturbi alimentari”.
LA FILASTROCCA E IL LIBRO.“Nella mia buccia” nasce per dare voce ai sentimenti e alle paure che abitano e si muovono dentro ai ragazzi e alle ragazze che soffrono di disturbi legati all’alimentazione. “Le parole in rima diventano uno strumento per esprimere le emozioni; emozioni che ci raggiungono amplificate dalle immagini potenti che accompagnano il racconto”, afferma l’autrice friulana Stefania Del Rizzo.
La filastrocca è stata illustrata dalle giovani mani di Silvia Pentore e pubblicata dalla casa editrice L’Orto della Cultura, da sempre molto vicina all’Associazione. “Ritengo che noi editori dobbiamo sentire il dovere di sostenere ed abbracciare con le pubblicazioni chi cerca di aiutare chiunque sia in difficoltà, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e soprattutto di sostegno morale”, spiega Maura Pontoni dell’Orto della Cultura.
LA MOSTRA ABBRACCIO. La mostra di illustrazioni raccoglie i lavori di professionisti che le hanno donate e di giovani pazienti dei CDA regionali di Palmanova, Trieste e Udine, che hanno ascoltato ed espresso le loro emozioni. Le illustrazioni sono in vendita e finanzieranno altri progetti dell’associazione mentre i disegni dei ragazzi andranno ad abbellire le loro stanze nei rispettivi centri di cura.
Il progetto è ideato e coordinato dall’Associazione la Fenice Fvg che si occupa dal 2008 di sostenere le famiglie e i giovani che si trovano ad affrontare la malattia dei disturbi del comportamento alimentare. L’associazione opera esclusivamente con finalità di solidarietà sociale e senza scopo di lucro, ed è un tramite importante tra territorio ed istituzioni, tra cui la scuola, il mondo sportivo e le Aziende sanitarie.
“Questo progetto rappresenta magicamente il nostro motto Insieme si puà”, dice Donatella Martini, presidente Fenice Fvg. “Ringraziamo per la calorosa accoglienza il comune di Gemona del Friuli che ci ha aperto le porte, la generosità degli illustratori professionisti che hanno interpretato la filastrocca e soprattutto l’intensità delle emozioni delle pazienti che ci hanno aperto il loro cuore con le loro illustrazioni”.
Info: www.fenicefvg.it