Fumata nera all’incontro odierno in Prefettura a Pordenone dove erano presenti le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil del comparto sanità, la direzione dell’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale e il Prefetto Maria Rosaria Maiorino.
Il tavolo era stato chiesto dai sindacati, dopo i confronti senza esito con l’Asfo, l’ultimo lunedì alla presenza del vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi. Le organizzazioni sindacali, da tempo e con la condivisione delle Rsu, chiedono all’azienda maggiori risorse umane e assunzioni per far fronte al periodo di ferie estive, garantire una migliore qualità ai pazienti e colmare i buchi in organico, dagli infermieri agli Oss, passando per i primariati vacanti.
Asfo ha sempre detto di aver potenziato l’organico e di dover tenere d’occhio il bilancio, chiuso in rosso nel 2019. Il muro contro muro, dopo gli sforzi in piena pandemia, era culminato con una manifestazione di protesta sotto la direzione dell’azienda sanitaria. Nemmeno gli ultimi incontri hanno avvicinato le parti. “Oggi Asfo ha proposto la proroga dei contratti in scadenza il 13 luglio fino a fine settembre e l’assunzione di otto infermieri”, spiega Pierluigi Benvenuto, segretario provinciale Cgil Sanità. “Una proposta per noi irricevibile”.
La riunione, iniziata alle 16.30 si è protratta fino alle 20.30 e, nonostante la mediazione del Prefetto, si è conclusa con la rottura: i sindacati hanno proclamato lo sciopero per il 24 luglio. L’astensione dal lavoro riguarderà i dipendenti Asfo, pur garantendo i servizi essenziali. Nei prossimi giorni le sigle sindacali studieranno la strategia comune.