Oggi, alle 11.30 nel piazzale antistante il Padiglione 15 dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, si è tenuto un breve flash-mob per sensibilizzare alla vaccinazione tutta la popolazione: all’iniziativa, nata spontaneamente tra i reparti del presidio ospedaliero, hanno partecipato, tra operatori sanitari e altro personale, oltre cento persone, che hanno sventolato i palloncini giallo-rosa, colori simbolo della campagna nazionale.
“E’ stata una bellissima iniziativa a cui ho aderito subito”, ha detto il direttore generale AsuFc Denis Caporale. “Se non fosse ancora chiaro, il messaggio è uno soltanto: l’Azienda si vaccina e ci impegniamo al massimo per vaccinare tutte le persone possibili nelle prossime settimane”.
“Una bella iniziativa che lancia un segnale importante quella messa in campo dal personale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale per sensibilizzare sull’importanza del vaccino, a partire dai tanti troppi operatori sanitari non ancora vaccinati. Positivo anche il sostegno del neo direttore Caporale”. Il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli ha commentato così flashmob pro vaccini che si è tenuto oggi presso l’ospedale di Udine.
“Rimane invece assordante – ha aggiunto Shaurli – il silenzio su figure apicali neopromosse in ruoli fondamentali che ancora pochi giorni fa parlavano dell’obbligo vaccinale per i sanitari come di una legge ‘violenta e discriminatoria’, avventurandosi in ‘dotte’ dissertazioni costituzionali. Dopo le tragedie di questi mesi è grazie al vaccino, alla serietà e al senso di responsabilità di tante persone, se vediamo la luce in fondo al tunnel”.
“Decine di migliaia di operatori della sanità saranno sospesi o demansionati se non assolveranno all’obbligo vaccinale contro il Covid, mettendo così a rischio il funzionamento della macchina sanitaria, già messa a dura prova dai lunghi mesi di emergenza. Di fronte a un virus subdolo e feroce nei confronti dei più fragili non c’è libertà di scelta che tenga: vaccinarsi non è solo uno scudo protettivo per medici, infermieri ed oss, ma anche per i pazienti ricoverati”, scrive in una nota Roberto Novelli, deputato di Forza Italia e componente della commissione Affari sociali.
“Chi ha deciso di lavorare in ambito sanitario lo ha fatto consapevole del carico di responsabilità. Una responsabilità da cui non può fuggire oggi. Del resto, con le dovute proporzioni, anche chi guida un veicolo è tenuto a non bere prima di mettersi su strada: è una limitazione di libertà, certo, ma motivata dall’interesse collettivo e dalla salvaguardia della sicurezza delle persone. Grazie ai vaccini le strutture sanitarie hanno cessato di registrare focolai: questo è il dato che conta. Confido che gli operatori sanitari che ancora, per capriccio o per timore, non si sono vaccinati ne prendano atto e seguano l’esempio della stragrande maggioranza dei loro colleghi“, conclude Novelli.