Anche per la prossima settimana il Friuli Venezia Giulia, come anticipato, manterrà la zona gialla. La conferma arriva dal monitoraggio settimanale della cabina di regia, che posiziona il Fvg tra le regioni a rischio ‘moderato’.
L’indice Rt, come emerso dalla bozza del report, si colloca a 0,8, con la punta più bassa a 0.74, quindi in calo rispetto a sette giorni fa, quando si era attestato a 0,98 (valore medio tra 0,94 e 1,03), mentre il dato precedente, riferito, quindi, a 14 giorni fa, era a 1,03.
L’Rt regionale è inferiore al dato nazionale, che sale da 0,95 a 0,99, testimoniando come in diverse aree del Paese la curva sia in leggera risalita, anche per l’ampia diffusione delle varianti, specie quella inglese.
“Il miglioramento del quadro pandemico, testimoniato dalla riduzione dell’indice Rt e delle ospedalizzazioni sia in area intensiva che negli altri reparti, ha portato alla conferma della zona gialla per il Friuli Venezia Giulia”. Lo dichiara il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. “L’importante ora – sottolinea il governatore – è mantenere alta l’attenzione per evitare che la curva dei contagi possa subire nuove impennate”.
Dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, il friulano Silvio Brusaferro, è arrivata una raccomandazione di grande prudenza su tutto il territorio nazionale e interventi puntuali e restrittivi per contenere i cluster.
Alla luce dei dati, il Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in giornata una nuova ordinanza – in vigore a partire da domenica 21 febbraio – che prevede il passaggio in area arancione per Campania, Emilia Romagna e Molise. Per le altre regioni, invece, non sono previsti cambi di colore rispetto alla mappa, anche se localmente sono previste ‘zone rosse’ e ordinanze più stringenti, come quelle già adottate in Alto Adige.