“E’ ancora alto il clamore e l’interesse che ha suscitato anche nella nostra regione la campagna nazionale sull’aborto farmacologico che ha visto i manifesti dell’Uaar affissi nei principali centri del Friuli Venezia Giulia. Per fare il punto, i circoli Uaar di Udine, Trieste e Pordenone hanno organizzato un incontro online con Alice Merlo, la giovane donna che si è prestata a fare da testimonial per l’iniziativa”, spiegano dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.
L’appuntamento, fissato per le 18 di martedì 18 maggio, sarà online (il link è disponibile nelle pagine Facebook dei circoli) e vedrà coinvolte altre due donne in veste di intervistatrici di Alice: Elena Rossi e Patrizia Torossi, del Circolo Uaar di Udine. Nella presentazione dell’evento, Michelangelo Licata, coordinatore del Circolo di Udine, ha scritto: “Come in tante altre città italiane, anche qui non sono mancati i commenti positivi e gli elogi per questa iniziativa, soprattutto nelle pagine dei social network, come non sono mancate le prese di posizione oltranziste di certi soggetti politici e gli atti vandalici di coloro i quali preferiscono l’insulto al confronto costruttivo. Tanta strada ha da percorrere ancora l’Italia sui temi della laicità, della libertà di scelta e dei diritti civili di uomini e donne, tanta ancora è l’importanza che esistano associazioni come l’Uaar che tengono sempre gli occhi puntati sui soggetti coinvolti nelle scelte politiche del paese”.
Alice Merlo, coraggiosa e brillante, raccontando la sua esperienza personale con leggerezza e con un sorriso, ha ribaltato tutti gli stereotipi colpevolizzanti che vedono in una donna che sceglie liberamente e consapevolmente di interrompere una gravidanza: riprovazione sociale, senso di colpa e di dolore.