Sarà Ronchi dei Legionari a ospitare, nel 2022, il Congresso provinciale dei donatori di sangue. La cittadina, per parecchie settimane, sarà una vera e propria capitale del dono del sangue, ospitando non solo il congresso, ma anche tutta una serie di importanti iniziative collaterali.
L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi dal presidente, Feliciano Medeot, alla presenza, tra gli altri, del sindaco, Livio Vecchiet, dell’assessore alle politiche sociali, Gianpaolo Martinelli, del consigliere regionale, Antonio Calligaris, e del presidente della sezione cittadina, Enzo Zuin.
La giornata del donatore della Fidas Isontina si doveva svolgere a Ronchi dei Legionari già nella primavera del 2020. La nuova data sarà quella del 3 aprile e sarà la quarta giornata per la sezione provinciale.
“Stiamo già programmando l’evento in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale e con la locale sezione – ha detto Medeot – ed oltre agli interventi e alle premiazioni, ci saranno altre iniziative lungo tutto il corso delle settimane precedenti. In particolare, inoltre, sarà organizzato un corso di formazione per giornalisti che avrà quale obiettivo quello di promuovere la corretta comunicazione della donazione del sangue”.
Ma non solo. Altri saranno gli appuntamenti ed i momenti di ricordo, tra i quali lo scoprimento di un cippo dedicato ai donatori scomparsi ed al dono del sangue in generale. Il 2022 sarà anche contraddistinto da una nuova e importante iniziativa per Fidas, una opportunità per i giovani, quella di svolgere un anno di servizio civile a disposizione delle comunità locali. L’associazione, in collaborazione con il Consorzio culturale, promuove infatti il progetto EduDonAzione, approvato e finanziato dalla Dipartimento per le politiche giovanili e per il Servizio civile universale.
“Non posso che essere felice e soddisfatto per la scelta di Ronchi dei Legionari”.
“La città – ha detto il sindaco – ha una lunga tradizione alle spalle nel dono del sangue, non fosse altro perché la locale sezione è stata fondata nel 1971 e, da allora, di strada ne ha fatta fanta. Sarà una grande occasione per ricordare quanto importante sia il dono del sangue, ma anche per cercare nuovi proseliti tra i giovani. Ringrazio il presidente Medeot per la sua scelta ed un grazie sincero va al presidente Zuin ed ai suoi collaboratori che, nonostante la loro età, continuano a mettersi a disposizione degli altri ed a profondere sacrifici enormi per valorizzare e promuovere questo mondo. Ronchi dei Legionari – ha concluso Vecchiet – è grata al volontariato ed a tutte le sue espressioni. Persone attive che, al di là delle chiacchiere, sanno lavorare in modo attivo e propositivo per il bene degli altri”.