Un progetto pilota, il primo in Italia, di formazione sulla prevenzione sanitaria negli enti di ricerca, per la gestione di un programma di welfare aziendale che, valorizzando le strutture di prevenzione e controllo sanitario, prevenga alcune patologie legate all’esposizione a rischi specifici: biologico, chimico-fisico e prevenzione oncologica, cardiovascolare e prevenzione patologie.
Si chiama “Welfare nella ricerca” e fa tappa a Trieste martedì 18 ottobre, nell’ambito dell’evento “Prevenzione oncologica di precisione” all’Area Science Park.
Il welfare aziendale, l’insieme di tutte le iniziative, benefit e piani messi in atto dal datore di lavoro per migliorare la qualità lavorativa e di vita del dipendente, può rappresentare una componente integrativa e di sostegno sociale significativa, capace di aiutare imprese e famiglie. La recente pandemia ci ha insegnato come la prevenzione sanitaria, tema purtroppo preso poco in considerazione dai programmi di welfare anche degli enti di ricerca, sia un aspetto fondamentale a sostegno della salute pubblica. L’iniziativa punta a ideare un modello di sorveglianza ambientale e prevenzione sperimentabile negli enti, che possa essere applicabile anche ad altre realtà. Per questo nasce il progetto promosso dal Codiger – Conferenza permanente dei direttori generali degli Enti pubblici di ricerca italiani, su iniziativa di Anna Sirica, Direttore generale di Area Science Park, sotto la direzione scientifica di Giuseppe Dermo dell’Università La Sapienza e con il coordinamento di Vincenzo Romano Spica dell’Università del Foro Italico, al quale aderiscono Area Science Park, Cnr, Ogs, Inaf, Inapp, Infn, Ispra e Iss.