Muro contro muro tra Nursind, Uil, Cgil e Rsu e Asfo nell’incontro di oggi in Prefettura sui problemi del comparto sanitario, dopo che la settimana scorsa era stato annunciato lo stato di agitazione. Le forze sociali hanno ribadito la richiesta di assunzioni e maggiore sicurezza, visto che il personale è allo stremo da inizio pandemia.
“Non siamo giunti a una conciliazione e quindi al raffreddamento – hanno commentato i sindacati -. La direzione generale, nonostante la nostra apertura a rivedere anche i numeri del personale che abbiamo chiesto in aggiunta, non è stata disponibile al confronto. Noi abbiamo ribadito la necessità di proroga dei contratti a tempo determinato in essere e degli interinali almeno al 30 giugno. Il prefetto su questo ultimo punto più volte ha sollecitato l’amministrazione ad accettare, ma il direttore generale Joseph Polimeni ha preferito non assicurare la sanità ai cittadini”.
“Il rischio reale è di perdere il personale che lavora in questa provincia perché in altre regioni vengono offerti contratti con maggior sicurezza – hanno messo in luce i sindacati -. Polimeni dovrà assumersi le responsabilità di questa scelta che va contro i lavoratori e i cittadini. A molte domande non ha dato risposta, come per esempio alle questioni dell’impoverimento della resistenza territoriale e dell’attività chirurgica oncologica”.
Sindacati e Rsu hanno indetto un presidio dalle 9.30 alle 11.30 del 27 di novembre in piazza del Portello, sotto la direzione Asfo. Conferenza stampa alle 10.30.