E’ arrivata la fumata bianca per i test sierologici per il personale docente e non delle scuole in vista del ritorno in classe. Dopo la falsa partenza, tutte le Aziende sanitarie hanno definito la procedura. Nel Friuli occidentale, gli esami – al via venerdì 28 agosto – saranno svolti nei Distretti sanitari. Chi, volontariamente, decide di sottoporsi allo screening, può già prenotarsi tramite il call center regionale (0434 223522).
L’Azienda sanitaria Giuliano Isontina ha deciso di organizzare la campagna negli ospedali Maggiore di Trieste, San Polo di Monfalcone e San Giovanni di Dio di Gorizia, oltre che negli studi dei medici di base che hanno dato la loro disponibilità. I prelievi partiranno da giovedì 27 agosto. Il consiglio è di rivolgersi al proprio medico per la prenotazione. Nel caso non sia tra quanti hanno aderito allo screening, si potrà fissare la data per l’esame tramite call center, cup o farmacie abilitate e svolgerlo nell’ospedale di riferimento.
Anche l’Azienda sanitaria Friuli centrale ha adottato la formula ‘mista’: alcuni medici di base eseguiranno i test in studio, mentre altri hanno dato la propria disponibilità per effettuare lo screening nei Distretti sanitari di Tolmezzo (sede di Ovaro), Gemona, San Daniele, Codroipo, Tarcento, Cividale, Udine (al Gervasutta) e San Giorgio di Nogaro per i Distretti di Cervignano e Latisana.
Anche in questo caso, è consigliabile rivolgersi al proprio medico, che indicherà la strada da percorrere. Le prenotazioni scatteranno da venerdì 28, mentre i test inizieranno lunedì 31 agosto.
Per tutti vale la regola che, in caso di esito positivo del test sierologico, bisognerà sottoporsi a tampone; in attesa della risposta, la persona dovrà rimanere in isolamento fiduciario.
La Regione ha distribuito alle Aziende sanitarie i 24.300 kit a disposizione (10.600 per AsuFc, 7.750 all’AsuGi e 5.950 all’AsFo). I medici che eseguiranno i test in studio, saranno dotati, oltre che dei reagenti, anche di tutti i dispositivi di protezione individuale.
L’Ordine dei Medici di Udine esprime soddisfazione per il traguardo raggiunto. L’Ordine, infatti, aveva chiesto chiarimenti relativamente ai kit, non pervenuti, necessari a eseguire i test rapidi e alle indicazioni regionali che non erano arrivate, con la conseguenza di trovarsi in condizione di stand-by per le numerose richieste da parte di insegnanti e personale parascolastico.
Il Presidente dell’Ordine dei Medici, Maurizio Rocco, e il vicepresidente Gian Luigi Tiberio, ringraziano per la pronta risposta, dopo la richiesta di delucidazioni urgenti, che rappresenta il punto d’inizio per avviare la fase dello screening volontario che impegnerà nelle prossime settimane il personale medico.