Mercoledì 21 ottobre, a partire dalle 18, nel Municipio di Remanzacco, l’associazione Alpi – Allergie e Pneumopatie Infantili eseguirà dei test sul respiro con l’apparecchio Revid-19, ideato dall’azienda Eurotech, su un gruppo di ex pazienti del primo focolai friulano, che hanno contratto l’ infezione nei mesi scorsi.
Si tratta di una metodica nuova, sembra unica al mondo, che si basa sul principio delle “reti neurali”. In pratica il computer viene istruito a riconoscere delle alterazioni del respiro che poi vengono collegate allo stato clinico del paziente e ai test sierologici e dei tamponi per il Coronavirus. Il test è stato eseguito finora su una cinquantina di soggetti e, qualora risultasse attendibile su un maggior numero di pazienti, potrà essere usato per riconoscere in poche decine di secondi il virus. Tutta la metodica e la strumentazione è stata progettata e costruita in Friuli.