Il Festival di musica e territori Nei Suoni Dei Luoghi si fa ancora più internazionale presentando oggi la sua 24esima edizione e attestandosi quale cartellone fra i più ricchi e di alto livello qualitativo fra le rassegne che, nell’intero panorama nazionale e non solo, promuovono la musica colta e il suo legame intrinseco con luoghi dal grande fascino.
Questa nuova edizione prosegue sul sentiero tracciato durante gli ultimi anni, ovvero nella direzione del dialogo fra culture musicali e popoli, proponendo oltre 30 concerti da luglio a dicembre in alcune delle più belle località del Friuli Venezia Giulia, della Carinzia e della Slovenia.
Tre saranno le direttrici che faranno da filo conduttore al Festival. La prima riguarda un percorso di avvicinamento a GO!2025 che si concretizzerà nell’organizzazione di alcuni eventi che, oltre a svolgersi su entrambi i lati del confine italo—sloveno, vedranno la partecipazione congiunta di artisti italiani e sloveni e nella realizzazione di un Progetto Speciale, in partenariato con il Kulturni dom di Nova Gorica e la Fondazione “Novi Sad 2021 — European Capital of Culture” finanziato anche dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS).
La seconda direttrice è quella relativa alle tante collaborazioni che il festival da sempre propone. Saranno ben 16 gli eventi frutto di collaborazioni, tra cui spiccano quello del 13 luglio a Udine dei Jethro Tull, in collaborazione con Folkest, e l’atteso live del 4 agosto di Elisa a Palmanova in collaborazione con Zenit Srl. Fra le altre sinergie ricordiamo quelle con Associazione Folkgiornale, Fondazione Luigi Bon, Mittelfest, Fondazione musicale Santa Cecilia di Portogruaro, Teatro Verdi di Gorizia, Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, Associazione Culturale Bottega Errante, Associazione Psicoattività, Kulturni dom di Nova Gorica, Associazione Via Iulia Augusta Kultursommer. La terza direttrice del Festival è quella relativa all’attenzione che si vuole dare all’ambiente naturale e alla sua fruizione sostenibile attraverso l’organizzazione di alcuni “cammini” che sfoceranno in altrettanti concerti, toccando alcuni percorsi ricchi di significato naturalistico e storico—culturale, come “Walk of Peace” e i “10.000 passi”.
Il via ufficiale sarà il 3 luglio a Martignacco con il progetto “Sense”, del pianista cubano di fama mondiale Omar Sosa. Questo sarà un evento del tutto particolare, con partenza alle 6.30 da tre diversi punti per raggiungere il luogo, ancora segreto, del concerto. L’evento è inserito nel circuito “Aurore – 10000 passi tra musica e natura”. Fra i musicisti che si alterneranno poi sui palchi del Festival troviamo quotati nomi della musica classica come il celebre Trio di Parma, la pianista Gloria Campaner, la Fvg Orchestra con la violinista Veronika Brecelj, l’arpista Nicoletta Sanzin e il Duo Gradišnik (tromba) — Gamboz (arpa).
Protagonisti anche grandi jazzisti come, il bandoneonista Daniele Di Bonaventura, Francesco Minutello (tromba) e Pietro Tonolo (Sax), il pianista Glauco Venier e la Big Band Nova. Per gli orizzonti fusion ed etnici ecco l’ArTime Quartet, la Civica Orchestra di Fiati di Trieste, i Green Waves, i Percussionisti Friulani, l’Etnoploc trio, e poi Frida Bollani Magoni, il flautista Mario Ancillotti e il pianista Alessandro Lunghi assieme all’attrice Elena Bucci e il fisarmonicista Ghenadie Rotari, che si esibirà nel Concerto al buio del 3 dicembre. Accanto a loro, tanti giovani talenti emergenti provenienti da una decina di Paesi diversi animeranno molti appuntamenti con le loro radici culturali uniche, regalando al pubblico nuove e grandi emozioni.
Un sentiero nel sentiero sarà invece rappresentato dal già citato progetto transfrontaliero I Suoni della Pace / Zvoki Miru / The Sounds of Peace, che porterà il pubblico a riscoprire delle geografie dove la Grande Guerra ha mutato alcuni tratti del paesaggio e dove ora troverà spazio la musica di artisti italiani e sloveni per un dialogo culturale fra due nazioni che presto saranno ancor più connesse. Due saranno i concerti per I Suoni della pace, il 3 settembre a Miren – Kostanjevica con la FVG Orchestra e il 4 settembre a Ronchi dei Legionari, con l’Etnoploc Trio.
Per l’edizione 2022 riprenderanno anche le attività collaterali che da sempre arricchiscono il programma come le visite guidate gratuite a luoghi di particolare interesse storico/artistico, architettonico, archeologico e ambientale e le degustazioni di prodotti tipici locali del Friuli Venezia Giulia. La direzione artistica sarà affidata nuovamente alla violinista Valentina Danelon e al violinista serbo di fama internazionale Stefan Milenkovich.
“Questa edizione di Nei Suoni dei Luoghi prosegue il proprio cammino sul sentiero tracciato durante gli ultimi anni, nella direzione del dialogo fra culture musicali eterogenee. Grazie alla presenza di artisti di respiro internazionale e di talenti emergenti ci potremo affacciare a delle finestre musicali rivolte verso universi sonori e culturali tutti da scoprire”, Valentina Danelon, Direttrice Artistica.
Nei Suoni dei Luoghi è organizzato da Associazione Progetto Musica, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla cultura e allo sport e Assessorato alle Attività Produttive e Turismo, del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo e con il sostegno di Fondazione Friuli e Credifriuli.
“La capacità degli operatori culturali del Friuli Venezia Giulia di lavorare in squadra, basando la propria operatività sulla collaborazione, permette al pubblico, quindi al turista e a tutta la cittadinanza della nostra ragione, di godere di un programma di eventi di altissimo livello, per tutta l’estate e fino a dicembre. Un esempio di eccellenza arriva in tal senso dal calendario stilato per ‘Nei suoni dei luoghi’, kermesse organizzata dall’associazione Progetto musica in sinergia con Carniarmonie, Ente regionale teatrale Friuli Venezia Giulia (Ert Fvg), Folkest e altre significative realtà della nostra terra”, ha sottolineatol’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli.
“La virtuosa sinergia tra operatori culturali si basa anche sulla loro lungimiranza e sulla loro volontà di offrire al pubblico un spazio di alto livello per ricrearsi, per vivere un momento di bellezza e di serenità nella situazione perlomeno complessa che stiamo vivendo – ha detto Gibelli -. Il calendario di eventi, come sempre ricco, fa conoscere infatti la bellezza del nostro territorio, nella sua interezza. Perché abbraccia l’intero Friuli Venezia Giulia”.
“La collaborazione si unisce virtuosamente alla capacità degli operatori culturali di attingere non solamente alle risorse che questa Amministrazione regionale non ha fatto mai mancare, ma anche a strumenti quali l’Art Bonus e a supporti da parte di realtà private. La capacità di creare rete dà inoltre la possibilità anche a realtà culturali minori di crescere e, tutti insieme, di proporre eventi che abbiano spesso protagonisti giovani talentuosi: altro aspetto, quest’ultimo, fondamentale per la crescita culturale della nostra regione” ha aggiunto ancora l’assessore Gibelli.
“Importante, infine, il percorso di avvicinamento che ‘Nei suoni dei luoghi’ propone in calendario in vista di ‘Nova Gorica e Gorizia capitale europea della cultura 2025’, evento che per un anno intero animerà il Friuli Venezia Giulia, non solo nel territorio della ex provincia di Gorizia ma in tutta la regione”, ha chiuso l’assessore alla Cultura ringraziando gli organizzatori del festival.
La maggior parte dei concerti dell’edizione 2022 del Festival prevede l’ingresso a titolo gratuito, fatti salvi alcuni eventi di grande richiamo che verranno co—organizzati con altri soggetti che operano sul territorio regionale. Per i concerti gratuiti è consigliata la prenotazione inviando una mail al seguente indirizzo: [email protected] entro il giorno precedente lo svolgimento del concerto. Per maggiori informazioni visitare il sito neisuonideiluoghi.it.