Una mostra, un volume-catalogo e una serata evento per raccontare un territorio teatrale e consolidare un legame di fiducia e stima con gli spettatori che dura da 50 anni. E’ un anniversario importante, quello dell’Ente regionale teatrale del Friuli Venezia Giulia, che per ripercorrere la sua storia – ma anche della regione e dell’intero Paese – nel rapporto col teatro, ha messo a punto una serie di iniziative. Non una celebrazione autoreferenziale per addetti ai lavori, ma un modo per fare conoscere al grande pubblico una vera eccellenza.
Lungo circuito è il titolo del progetto curato e ideato da Roberto Canziani per sottolineare la duratura presenza dell’Ert e l’attività realizzata da settembre 1969 a oggi, diventando ‘spina dorsale’ della cultura, specie in provincia, con 2 milioni di spettatori negli ultimi 25 anni. Il percorso a ritroso nella memoria troverà spazio a Villa Manin di Passariano nella mostra inaugurata sabato 14: un paesaggio teatrale realizzato dallo scenografo Andrea Stanisci e ispirato all’opera dell’artista Stefano Mancini, suddivisa in otto sezioni.
Un viaggio fotografico che attinge all’Archivio Rodolfo Castiglione per ripercorrere tutte le stagioni che hanno visto i grandi nomi del teatro italiano calcare le sale regionali. Ad accompagnare la mostra (inaugurata con una performance di Arearea e una lettura di Massimo Somaglino), aperta fino al 13 ottobre, una pubblicazione di 200 pagine che accompagna e commenta la mostra, riattivando ricordi attraverso manifesti e fotografie. Terza fase delle celebrazioni, la festa organizzata sabato 28 al Palamostre di Udine, con la regia di Giuliano Bonanni e tantissimi ospiti.
50 anni di teatro e di legame col territorio
'Lungo circuito' è il titolo del progetto curato e ideato da Roberto Canziani per sottolineare la duratura presenza dell’Ert e l’attività realizzata da settembre 1969 a oggi
138
articolo precedente