L’Accademia d’Archi Arrigoni, con l’oboista Fabien Thouand (Primo Oboe della Scala) e i violini solisti Eleonora De Poi e Christian Sebastianutto, per la direzione di Domenico Mason, è protagonista di due appuntamenti nell’ambito del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, alla 40esima edizione, organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, con la direzione artistica di Alessandro Taverna.
Sabato 27 agosto, alle 21, il primo concerto si tiene nella Cattedrale di Santo Stefano Protomartire di Concordia Sagittaria; l’attesissima replica sarà all’alba (ore 6) di domenica 28 agosto nella suggestiva Corte del Castello di San Vito al Tagliamento. In programma per i due appuntamenti, musiche di Johann Sebastian Bach e Antonín Dvořák.
Fabien Thouand suona in Francia e in tutta Europa in orchestre e complessi da camera ed è stato primo oboe nelle principali orchestre europee, tra cui Bayerischen Staatsoper, Opéra de Lyon, Camerata Salzburg, Bayerischen Rundfunk Orchester, London Symphony Orchestra, diretto dalle più grandi bacchette al mondo. Dal 2004 è Primo Oboe del Teatro alla Scala. Oggi insegna al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e al Royal College of Music di Londra. Suona un oboe Buffet modello Orfeo, in legno.
L’Accademia d’Archi Arrigoni, con il suo direttore artistico Domenico Mason – anche direttore dell’esecuzione – dal 2009 si impegna a formare giovani musicisti nell’ambito della cameristica e della musica orchestrale, con corsi di perfezionamento affidati a docenti di fama internazionale e valorizzando i giovani con l’attività in orchestra. I giovani concertisti – prevalentemente di provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto Orientale – affrontano in tantissimi concerti (una cinquantina l’anno) i repertori più diversi, al fianco di direttori e solisti di fama nazionale e internazionale, come nel caso di Thouand. Fra le attività dell’Accademia spicca anche l’organizzazione del Concorso Internazionale “Il Piccolo Violino Magico” destinato a giovani violinisti fino ai 13 anni.
Christian Sebastianutto si è specializzato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (con menzione speciale) e al Conservatoire Superior de Musique de Lausanne e si è aggiudicato diversi premi in concorsi violinistici internazionali. Si esibisce come solista e camerista in tutta Europa e ha suonato al Teatro La Fenice di Venezia, Scuola Internazionale del Trio di Trieste, Auditorium del Parco della Musica di Roma,… Eleonora De Poi si è esibita sia in Italia che all’estero da solista e come spalla o primo violino in diverse orchestre in importanti sale tra cui: Wiener Konzerthaus, Royal Concertgebouw, Muziekgebouw di Eindhoven e altre sia in Italia che all’estero.
Il programma dei due concerti presenta: di Johann Sebastian Bach il Concerto per due violini e orchestra d’archi in re minore BWV 1043, pagina di assoluto rilievo nella pur cospicua produzione strumentale bachiana; e il Concerto per oboe d’amore e orchestra d’archi in la maggiore BWV 1055R, composizione meno frequentata ma di grande seduzione, anche grazie alla voce suggestiva, dal sapore antico, dell’oboe d’amore. Segue, di Antonín Dvořák, la Serenata per archi in mi maggiore, caratterizzata da una straordinaria ricchezza inventiva melodica, una riedizione romantica del genere settecentesco della Serenata, di esecuzione ardua, ricca di sonorità e di nuances che richiamano il mondo boemo.