Sabato 5 novembre, alle 21, si alzerà il sipario sulla stagione artistica del Teatro Comunale di Cormons con l’atteso arrivo di Elio che canterà e reciterà Enzo Jannacci nel coloratissimo ‘Ci vuole orecchio’, diretto da Giorgio Gallione e con gli arrangiamenti musicali del maestro Paolo Silvestri. Sul palco assieme a Elio cinque musicisti: Alberto Tafuri pianoforte, Martino Malacrida batteria, Pietro Martinelli basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri sassofono, Giulio Tullio trombone.
Elio sarà poi in Friuli in diverse altre piazze: l’11 novembre al Teatro Benois De Cecco di Codroipo, il 12 a Spilimbergo al Teatro Miotto, il 13 all’Auditorium di San Vito al Tagliamento, il 15 al Teatro Luigi Candoni di Tolmezzo, il 16 al Teatro Sociale di Gemona del Friuli e il 17 novembre a Cervignano del Friuli al Teatro Pasolini.
Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente. Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio… chi se non lui! Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora.
A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica, alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Beppe Viola a Cesare Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Umberto Eco a Fo o a Gadda. Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.
Spiega Elio nelle note dello spettacolo: “Ci vuole orecchio non è un omaggio, ma una ricostruzione di quel suo mondo di nonsense, comico e struggente… È un viaggio dentro le epoche di Jannacci, perché non è stato sempre uguale: tra i brani c’è La luna è una lampadina, L’Armando, El purtava i scarp del tennis, canzoni che rido mentre le canto. Ne farò alcune snobbate, Parlare con i limoni, Quando il sipario calerà. Perché c’è Jannacci comico e quello che ti spezza il cuore di Vincenzina o Giovanni telegrafista, risate e drammi. Come è la vita: imperfetta. E nessuno meglio di chi abita nel nostro paese lo sa”.
Le prevendite per lo spettacolo (e per tutti gli altri appuntamenti in cartellone), sono aperte al Comunale di Cormons lunedì e venerdì dalle 17 alle 19 e un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.