Alla 50esima edizione del Festival della Canzone Gradese, l’anno scorso, si è vissuta un’attesa unica per l’importanza della ricorrenza. Ma quest’anno più che senso di rilassamento l’aria è stata carica di una convinta ri-partenza per altri cinquant’anni di canzone in dialetto gradese.
Tra l’altro la serata ha ricordato il 70esimo dalla prima esecuzione di Mamola, tra le più famose composizioni popolari di Grado che, a mezzanotte esatta di sabato 8 aprile, è stata riproposta agli oltre 1.500 spettatori presenti al Palazzo Regionale dei Congressi di Grado, oltre a tutti i graisani nel mondo che hanno seguito le esibizioni attraverso la diretta streaming. Il canto ha visto l’esecuzione musicale e l’accompagnamento video degli studenti della Scuola Media Marco Polo dell’Isola del Sole. A presentare l’edizione 2017 Leonardo Tognon assieme ai giovanissimi Guendalina Corbatto ed Elia Verginella.
Dieci le canzoni in lizza quest’anno, tutte rigorosamente con testo in dialetto e varie esibizioni, che hanno mostrato la vera anima dei graisani. A vincere la 51esima edizione è stata ‘Da l’oltra parte del vero’, parole e musica di Andrea Marchesan ed eseguita da Eleonora Franzin e Michele Lugnan. Al secondo posto ‘Brasseme‘, parole e musica di Gian Nicola Corbatto ed eseguita da Luna e Gian Nicola Corbatto, padre e figlia, mentre al terzo posto ‘La fiaba del Mar‘, per la parole di Gian Marchesan ed eseguita da Gianni Camuffo, Eros Gregori e Gian Marchesan.