Dopo le critiche per i numeri non troppo esaltanti dell’edizione 2018, il Mittelfest conferma la sua impronta internazionale (fa parte anche dell’Efa, European Festival Association) e la direzione ‘non locale’, il regista bosniaco Haris Pašovic, al secondo anno di mandato, puntando su un tema attuale: la Leadership, un concetto di estrema attualità che sarà declinato per 11 giorni a Cividale, da venerdì 12 a domenica 21.
Nato alla fine della guerra fredda come “profezia culturale – puntualizza il presidente, Federico Rossi -, sogno di una vasta condivisione di popoli a rigenerare i grandi valori comuni di civiltà”, il Mittelfest non cambia rotta, ma continua a interpretare i grandi cambiamenti che hanno investito l’Europa, anche con un focus sulla produzione culturale (e non solo) della prima nazione ‘vittima’ di certe politiche economiche europee: la Grecia.
Nonostante questo, il festival ha un grande cuore friulano, presente quest’anno in una buona parte degli spettacoli che saranno presentati, a incominciare dal primo appuntamento teatrale della 28a edizione: il debutto (venerdì 12 al ‘Ristori’) de L’infinito tra parentesi, diretto da Piero Maccarinelli e interpretato da Giovanni e Maddalena Crippa, una produzione che vede il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia affiancato al Teatro Nazionale della Toscana.
Interamente friulana, invece, la produzione che chiuderà il Mittelfest domenica 21, alle 22 in piazza Duomo: un’operazione culturale condotta con l’Arlef, che sfocerà nel concerto Maraveis in sfrese/ Meraviglie socchiuse, un omaggio alla musica e all’arte in Friuli dal 16° secolo ad oggi, con l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani diretta da Walter Themel e Nuovo AuriCorale Vivavoce diretto da Monica Cesar, con la direzione artistica di Marco Maria Tosolini e testi in friulano di Carlo Tolazzi.
Tutta friulana anche la proposta del CSS Teatro Stabile di Innovazione Fvg, che col Mittelfest co-produce Sissignora!, nuovo spettacolo di ‘teatro partecipato’ di Rita Maffei che affronta il tema della leadership femminile, mettendo uomini e donne a confronto in una dinamica di relazione per niente scontata e accettata (in prima assoluta, dal 16 al 19 nella Sala Civibank). Tra gli altri artisti importanti del territorio per i quali Mittelfest vuol essere anche palcoscenico privilegiato, la ‘bacchetta’ Marco Feruglio, cui è affidata venerdì 12 alle 18.30, nella Chiesa di S. Francesco, la direzione della Savaria Symphony Orchestra nel concerto inaugurale Leader. E, per restare alla musica, l’arpista friulana Emanuela Battigelli, presente in ensemble internazionali di primo piano e protagonista di grandi esecuzioni soliste, già invitata anche alla Biennale di Venezia, che domenica 21 alle 18.30 nella Chiesa di S. Maria dei Battuti proporrà il concerto Celebrating kife. Udinese d’adozione è l’attrice e regista Giuliana Musso (già premio Cassino, Premio Hystrio…), che giovedì 18 porta al ‘Ristori’ la prima assoluta del nuovo spettacolo La scimmia.
Proseguono, inoltre, le collaborazioni con il Conservatorio Tartini di Trieste, il Conservatorio Tomadini di Udine, l’Associazione Progetto Musica (per l’appuntamento Quo Vadis, martedì 16), oltre al Concorso pianistico internazionale Fvg (17 luglio): tutti spettacoli pensati per valorizzare soprattutto i giovani talenti. Presenza regionale anche nella novità 2019, i forum di approfondimento, con l’imprenditrice del vino Annalisa Zorzettig, il 19 luglio.
In foto Emanuela Battigelli, scatto di Veronica Mauro