L’Anfiteatro estivo dell’Auditorium di Portorose ha ospitato sabato scorso il 40° festival delle melodie del mare e del sole (Melodije morja in sonca 2021), una specie di “Un disco per l’estate” sloveno. La vera e propria vincitrice della 40° edizione del festival è stata la cantante slovena di Nova Gorica, con residenza a Gorizia (nel quartiere di Straccis), Tatjana Mihelj, con la canzone “Ples v dežju” (Dance in the Rain – Danzare sotto la pioggia). Autore del testo è Žiga Pirnat, le musiche sono di Andraž Gliha e Zeljko Mladenovi.
La cantante “goriziana transfrontaliera”, a Portorose ha letteralmente stravinto. Si è aggiudicata infatti oltre la vittoria finale, anche il premio per il miglior testo, per la miglior musica e per la miglior esecuzione. Al secondo posto si è piazzata la cantante Eva Boto; il premio delle giovani speranze è stato invece assegnato a Saša Lešnjek.
Tatjana Mihelj già da diversi decenni collabora con il Kulturni dom di Gorizia. Sul palco del centro sloveno si è esibita numerose volte. Ha inoltre partecipato al festival Canzoni di confine, diretto da Valter Sivilotti. Nel 2005 si è esibita insieme a Elisa, Bruno Lauzi, Tinkara e Vlado Kreslin nel “Concerto sul confine – Koncert na meji” in piazza Transalpina. Recentemente spesso si presenta sui palchi della nostra regione e in Slovenia, con la cantautrice goriziana, Paola Rossato, accompagnata dall’orchestra Big band Nova di Nova Gorica.
Subito dopo la vittoria a Portorose, la cantante Mihelj è stata ospite del Kulturni dom di Gorizia per un brindisi di congratulazioni, voluto dagli amici goriziani, tra i quali anche la cantautrice Paola Rossato.
Durante il brindisi, dopo che la cantante delle due Gorizie ha intonato la canzone “Ples v dežju”, il presidente del Kulturni dom Igor Komel le ha conferito il meritato riconoscimento “Across the border”, sottolineando che a Portorose ha vinto Tatjana Mihelj, ma con lei l’intero territorio goriziano senza confini. “Il trionfo della nostra Tatjana è sicuramente di buon auspico per l’anno 2025”, ha detto il presidente Komel, “quando le due Gorizia saranno capitale europea per la cultura”.