Giovedì 16 dicembre alle ore 19.20 in programma al Visionario il documentario La Casa Rossa, che racconta la vita di Robert Peroni, alpinista altoatesino che, dopo la traversata dei ghiacci dell’entroterra groenlandese nel 1983, decide di trasferirsi proprio in Groenlandia, cercando di aiutare l’ultimo popolo di cacciatori in Europa.
Nella Groenlandia orientale un’intera generazione è sull’orlo dell’estinzione mentre un’altra sta nascendo. Le pelli e la carne di foca non possono più essere commercializzate, per questo i cacciatori hanno perso la loro unica fonte di sostentamento. I danesi hanno voluto dare a tutti i groenlandesi le loro stesse opportunità di istruzione e assistenza sanitaria. Perciò le famiglie di cacciatori sono state trasferite in nuovi villaggi all’interno di case fisse, ma hanno dovuto abbandonare la loro vita da seminomadi. Negli ultimi anni, tutto ciò ha portato ad un aumento dei tassi di alcolismo, depressione e suicidio. Inoltre alcuni modelli comportamentali sono ancora impressi nella mente delle persone e sono difficili da eradicare. Abusi e suicidi sono tristemente comuni. Ad inserirsi in questa storia, in cui tutti sembrano aver agito per il bene ma in cui tutti sembrano aver fallito, c’è Robert Peroni. Diventato famoso come esploratore estremo negli anni Ottanta, ha esplorato i limiti delle prestazioni umane. Peroni è stato il primo ad attraversare a piedi lo strato di ghiaccio della Groenlandia nel suo punto più largo. Durante questa spedizione, si innamora della Groenlandia e della sua gente. Decide quindi di abbandonare la caccia alla fama e al denaro e si trasferisce qui con una nuova missione: salvare dall’estinzione l’ultimo popolo di cacciatori d’Europa. A Tasiilaq, 2000 abitanti, il più grande insediamento della Groenlandia orientale, Robert ha fondato nel 1994 la Casa Rossa, che è sia un bed & breakfast per gli stranieri che un rifugio per la gente del posto che si trova in difficoltà. I giovani in particolare vengono alla Casa Rossa quando non trovano una via d’uscita dai loro problemi. Ogni famiglia ha delle vittime da piangere, specialmente nella Groenlandia orientale, dove l’inverno è particolarmente lungo quanto la natura particolarmente bella. Robert vuole offrire un futuro a questo popolo adottando un modello di turismo sostenibile che ha ereditato dalla sua terra natìa, l’Alto Adige. Peroni è convinto che non solo la gente del posto ne beneficerà, ma anche i suoi ospiti: “Possiamo imparare più noi dagli Inuit che loro da noi”.
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