Il coro di Voci Bianche dell’Audite Nova, l’associazione corale di Staranzano, trionfa ad Arezzo con un primo posto nella sezione dedicata. Si tratta della conferma dell’ottimo lavoro che da anni, precisamente dal 1987 e, con il coro di voci bianche, dal 1997, il sodalizio porta avanti con giovani e giovanissimi. Ad esibirsi circa 22 dei trenta che attualmente compongono la corale, diretta solitamente dalla maestra Piera Quargnal ma che ad Arezzo, per motivi di lavoro della stessa Quargnal, è stato accompagnato dalla maestra Gianna Visintin. Il concorso nazionale di Arezzo è il più importante concorso in Italia ed è, come in questo caso, propedeutico per la partecipazione a quello internazionale, per la cui edizione del prossimo anno il coro di voci bianche è già stato invitato. Ad agosto 2020, insomma, sarà la volta dei giovanissimi a dar sfoggio delle proprie abilità canore. Un programma denso, quello presentato ad Arezzo, con quattro brani che hanno spaziato dal Cinquecento ai giorni nostri.
All’interno dell’associazione corale Audite Nova, però, ci sono ben tre cori. Il coro propedeutico, dai 4 agli 8 anni, seguito dalla maestra Caterina Biasiol, le Voci Bianche, dagli 8 ai 15 anni, e il giovanile dai 15 ai 30. Piera, che vive e lavora a Milano come ispettore alla direzione di scena al Teatro alla Scala, settimanalmente ritorna in Bisiacaria per seguire i giovani cantori. Una compagine di “alta qualità”, come sottolinea Piera, fiera che il coro “abbia ricevuto il secondo punteggio più alto in tutto il concorso nazionale di Arezzo”.
Una possibilità di ascoltare dal vivo la compagine sarà all’interno di Corovagando, la manifestazione corale in programma il 15 dicembre nella sala della parrocchia di Maria Madre della Chiesa di Ronchi dei Legionari. Non solo, altri appuntamenti sono il 1 dicembre con Cantando il Natale alle 16 al Teatro Comunale di Cormons e sempre il 15 dicembre alle 10.30 in Piazza della Repubblica a Monfalcone con Natale in piazza. Nell’edizione 2019, tra l’altro, si potrà festeggiare il decennale della formazione giovanile il cui direttore artistico è Gianna Visintin, mamma di Piera, e che conta circa una cinquantina di elementi. “I bambini sono seguiti nel canto fin dalla tenera età – conclude Piera – ovvero con l’insegnamento del solfeggio, la lettura della musica e un lavoro di vocalità che comprende la tecnica vocale e l’uso del diaframma”.