È stato presentato ufficialmente stamattina il cartellone di San Vito Jazz 2020. Nella Sala Stucchi del Palazzo Comunale il sindaco Antonio Di Bisceglie, il presidente dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia Sergio Cuzzi e il direttore artistico della rassegna Flavio Massarutto hanno illustrato alla stampa e al pubblico il programma della 14^ edizione.
Anche in questa edizione, come avvenuto nelle tre precedenti, sarà il capiente Auditorium Centro Civico a ospitare i tre appuntamenti in cartellone che porteranno a San Vito al Tagliamento altrettanti progetti di portata internazionale; tre come le fotografie di Luca d’Agostino che vanno a formare l’immagine guida del 2020, tre cerchi che rappresentano un gong, la friulanissima polenta e un banjo.
San Vito Jazz 2020 debutterà sabato 14 marzo con un progetto originale in anteprima assoluta. Il titolo della serata è Il trombettista sulla Via della Seta, un tributo con cui San Vito Jazz vuole ricordare il grandissimo trombettista pordenonese Mario Costalonga (1932-2014), un mito per tutti i jazzisti del Friuli Venezia Giulia. Una formazione appositamente riunita per l’occasione, con alcuni tra i più rilevanti musicisti friulani che con Costalonga hanno suonato, presenterà un programma con le sue musiche preferite. La tromba di Mirko Cisilino, il sax alto di Gaspare Pasini, il sax tenore di Francesco Bearzatti, il pianoforte di Bruno Cesselli, il contrabbasso di Marc Abrams e la batteria di Luca Colussi sono gli ingredienti di una serata unica e memorabile.
La rassegna sanvitese sposa con convinzione la causa ecologista attraverso il concerto di sabato 21 marzo. Il funambolico trombonista Mauro Ottolini, che ritorna a San Vito Jazz a dieci anni di distanza dal concerto de I separatisti bassi, presenterà il suo progetto Sea Shell. Musica per conchiglie, dedicato alla salvaguardia del nostro Mare. A San Vito il musicista veronese suonerà la sua incredibile collezione di conchiglie accompagnato da Enrico Terragnoli (chitarra banjo e basso), Vincenzo Vasi (flauto a naso, theremin, giocattoli sonori, lattine, bicchieri, materiale plastico e rifiuti sonori), Giulio Corini (contrabbasso), Maurilio Balzanelli (percussioni) e Simone Padovani (percussioni). Una serata che vuole essere sì di festa ma che vuole anche interrogarsi e agire per la tutela dell’ambiente.
La rassegna 2020 si chiuderà sabato 28 marzo con l’anteprima europea del nuovo progetto firmato da James Brandon Lewis con il suo quartetto. Lewis è senza dubbio uno dei migliori sassofonisti della scena afroamericana e il quartetto acustico con D.D. Jackson al pianoforte, John Edwards al contrabbasso e Mark Sanders alla batteria porterà all’Auditorium sanvitese energia, cuore e anima.
Restano invariati i prezzi rispetto alla stagione scorsa. Biglietti: 15 euro l’intero, 13 euro il ridotto. L’abbonamento alle 3 serate costerà 35 euro. Confermato anche il biglietto speciale a 5 euro riservato agli studenti di Conservatori e scuole di musica.
La campagna abbonamenti si terrà al Punto IAT con il seguente calendario: da giovedì 27 febbraio a lunedì 2 marzo conferme degli abbonati alla passata edizione; da giovedì 5 marzo sottoscrizione nuovi abbonati e prevendita biglietti. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, il mercoledì solo la mattina; sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Dal 5 marzo sarà attiva anche la prevendita biglietti online sul circuito vivaticket.it.
San Vito Jazz è organizzato dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e dal Comune di San Vito al Tagliamento con la collaborazione di Fondazione Luigi Bon e Rai Radio3, e il sostegno di ATAP.
Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio IAT allo 0434.80251 o all’indirizzo [email protected], oppure l’Ufficio beni e attività culturali del Comune allo 0434.833295.
Per approfondire ertfvg.it.