Dopo lunghi mesi di chiusura, è stata finalmente approvata la riapertura delle discoteche, settore che, più di tutti, ha subìto gravi perdite a causa della pandemia. Numerosi, infatti, i locali notturni costretti a chiudere definitivamente in tutta la Penisola e fra questi anche due tra le più gettonate discoteche triestine: il Mandracchio e il Cantera, che vantavano lunghi anni di ininterrotta attività.
Finalmente si vede una luce in fondo al tunnel, grazie al via libera del Governo, che dall’11 ottobre consente alle sale da ballo una riapertura graduale con una capienza massima del 50% al chiuso e del 75% all’aperto, oltre all’obbligo della certificazione verde e dell’utilizzo della mascherina, che si potrà togliere solo mentre si balla.
Sebbene si parli di una capienza ridotta e, quindi, probabilmente insufficiente a coprire i costi di gestione, molte discoteche del Fvg e del vicino Veneto si stanno attivando per tornare in pista.
Già a partire dal 16 ottobre, dunque, potremmo assistere alla riapertura del Palmariva a Fossalta di Portogruaro, al quale seguiranno quelle de La Grotta ad Artegna, con quattro serate a tema ‘ballo liscio’ (il 23, 24, 30 e 31 ottobre), de Il Muretto a Jesolo, che ripartirà con un ‘grande weekend’ il 30 e il 31 ottobre e dell’Opium a Pordenone, che riaprirà le sue porte in occasione della notte di Halloween.
Gli altri locali notturni non hanno comunicato ancora una data d’avvio ufficiale, ma sulle loro pagine social annunciano che stanno per tornare, a partire dal Krepapelle a Udine.
Non ci resta, dunque, che attendere e monitorare l’evolversi della situazione, auspicando che l’utilizzo di queste precauzioni sia sufficiente e non porti, come qualcuno teme, a un incremento percentuale dei casi Covid-19.