Alle intersezioni tra elettronica, visual e interpretazione pianistica al vivo, sono dedicati quattro appuntamenti nati dalla collaborazione tra Piano City Pordenone e la Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio G. Tartini di Trieste, che saranno ospitati sabato 22 e domenica 23 giugno al Paff! nell’ambito del festival pianistico organizzato dal Comitato Piano City Pordenone con la collaborazione del Comune di Pordenone e di molti partner istituzionali e privati che hanno generosamente aderito alla manifestazione.
Il primo appuntamento sabato 22 alle 17.30 è un omaggio al compositore sacilese Giuseppe Molinari morto nel 2006, di cui verranno eseguite le composizioni Sonata op. 1 e Mnemes op. 2 dai pianisti Luca Chiandotto e Matteo Perlin. La musica sarà accompagnata dall’opera video di Daniele Innocente Bubbles realizzata sulla composizione Mnemes dell’autore sacilese, in cui Innocente introduce il tema delle bolle come elemento di sospensione, metafora del contrappunto tra trasformazione e loro natura primitiva. A seguire, alle 18.30, sarà la volta di un altro omaggio, quello a Sergej Prokofiev di cui verranno riproposte quattro sinfonie: le Sonate 6 e 8 saranno eseguite dal vivo da due pianisti eccellenti vincitori di concorsi internazionali, dalla promettente carriera concertistica, ossia Osvaldo Nicola Ettore Fatone e Giorgio Trione Bartoli (secondo all’ultima edizione del Premio Venezia), musicisti molto attesi in questa edizione di Piano City, che già il mattino si esibiranno alle 10 a Palazzo Gregoris in un doppio recital pianistico. Le interpretazioni al pianoforte delle Sonate di Prokofiev avranno come intermezzo le sinfonie 7 e 9 riproposte nelle opere video di Federico Mazzolo e Samuel Montalto del Conservatorio di Trieste. Uralensis di Mazzolo è il video per il terzo movimento della Sonata n. 7 op. 83 di Sergej Prokofiev, esplorazione frenetica di tre spazi astratti, utilizzando le acquisizioni digitali di tre lavori dell’artista Martina Zena. Fragmentum di Montalto è il video per il primo movimento della Sonata n. 9 op. 103 di Sergej Prokofiev, composizione audio-visiva che si pone come obbiettivo la contrapposizione tra macro e micro, le cui riprese sono state interamente effettuate all’interno del complesso residenziale popolare ATER a Trieste.
Le esplorazioni nella composizione elettronica contemporanea saranno al centro di “Piano E” concerto elettroacustico, domenica mattina alle 10, in cui verranno presentate le opere per pianoforte ed elettronica di Mattia Piani con Василий (Vasilij), Giulio La Monaca con Riflessioni notturne, Aleksandar Koruga con κενό διάστημα (spazio vacuo), eseguite al piano da Marco Risolino e parte elettronica a cura degli autori. Gabriele Cacia è l’autore e l’esecutore di Ricorrenze irregolari brano per pianoforte elettronica e sax con l’intervento di Giorgio Giacobbi. Infine Rondò Atonale dei Mille Rimpianti, composizione di Umberto Boldarin e Interferenze di Emiliano Gherlanz per due pianoforte, elettronica e video, con al pianoforte Umberto Boldarin, e attori in video Laura Antonini e Stefano Bartoli.
Sarà l’Omaggio a Monsieur Satie domenica alle 15 sempre al Paff! a concludere l’esplorazione contemporanea sperimentale di questa edizione di Piano City Pordenone con l’installazione performativa per pianoforte, live electronics e videomapping di Umberto Boldarin e Gabriele Cacia. L’installazione è una rivisitazione della poetica musicale del compositore e pianista francese Erik Satie (1866-1925); gli elementi essenziali sono la ricerca timbrica, il dialogo dello strumento con l’elettronica e l’interazione del suono con l’ambiente, caratteristica messa in risalto da un’apposita microfonazione.