Nel mezzo del tour del suo ultimo spettacolo Il canto della caduta, l’autrice e attrice monfalconese Marta Cuscunà ripresenta É bello vivere liberi!, lo spettacolo che ha rivelato il suo talento all’attenzione nazionale, in occasione della Festa della liberazione. Giovedì 25 e venerdì 26 al Palamostre di Udine, per la stagione di Contatto e quella del Tig, con una replica anche al Pasolini di Cervignano sabato 27, torna lo spettacolo che prende ispirazione dalla figura e biografia di una giovane donna di Ronchi dei Legionari, Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, deportata (e sopravvissuta) ad Auschwitz. Giovane, piena di speranza e animata da un irrefrenabile bisogno di libertà, diventa scintilla di uno spettacolo civile “per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo”. Primo lavoro di Marta Cuscunà come attrice e autrice, con cui ha vinto nel 2009 il Premio Scenario per Ustica, a 10 anni da quel debutto-rivelazione ritorna “per riappropriaci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani, soffocate dallo sterile nozionismo”. Uno spettacolo “per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile”.
Storia di un periodo in cui tutto pareva possibile
In scena la storia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, deportata (e sopravvissuta) ad Auschwitz
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