Se il primo fine settimana di eventi del “Blanc European Festival” è stato all’insegna del successo, la chiusura si può definire strepitosa, con l’appuntamento di Castelnovo del Friuli sold out e pubblico anche da fuori provincia. Il violinista Gilles Apap, musicista di fama mondiale, ha dialogato con Massimo Somaglino, uno dei più apprezzati attori italiani, assieme all’Orchestra d’archi Vendramelli: una performance che ha stregato il pubblico. Fiabe dal mondo sono state accompagnate dalle musiche di Mendelssohn e dalla tradizione popolare.
“Un’interazione emozionante, quella tra Apap e Somaglino – ha commentato Riccardo Pes, direttore artistico del Festival -. Una serata di respiro internazionale con un finale creativo e di rottura degli schemi tradizionali, che ha visto un grande coinvolgimento del pubblico: noi musicisti abbiamo “invaso” la chiesa, mentre gli spettatori si sono alzati in piedi. Il brano di Mendelssohn, introdotto da un estratto di “Sogno di una notte di mezza estate” a cura di Giulia Pes e Somaglino, è molto ricco e l’interpretazione è stata di alto livello”.
“Tre le parole chiave del Festival, ossia arte, sostenibilità e territorio, tre obiettivi che abbiamo centrato – ha concluso Pes -. Dal punto di vista artistico la proposta è stata di livello e molto apprezzata. Quanto alla sostenibilità, abbiamo parlato di biodiversità anche culturale, con eventi di radice popolare, mentre per quel che concerne il territorio abbiamo valorizzato punti chiave e non inflazionati della zona, che abbiamo contribuito a promuovere e valorizzare, da Meduno alla Val Tramontina, alla Val Cosa. Una soddisfazione importante per tutti noi. Degna di nota è stata la chiesa di San Nicolò, che ha ospitato la chiusura del Festival: un luogo magico, dalla vista al silenzio che la avvolge, in una posizione meravigliosa. Una location che ha avuto un peso notevole nella riuscita della performance”.